La città di Los Angeles sta affrontando un’emergenza senza precedenti a causa di incendi devastanti che da giorni stanno bruciando aree sempre più vaste. I roghi, aggravati da condizioni meteorologiche avverse, hanno portato il bilancio delle vittime a contare già 24 persone accertate e migliaia di edifici distrutti. La massima allerta permane nella regione, con previsioni meteorologiche che annunciano venti forti fino a mercoledì, complicando ulteriormente le operazioni di contenimento.
La devastazione degli incendi: bilancio e danni
L’incendio di Pacific Palisades e quello di Eaton continuano a propagarsi e a minacciare la sicurezza dei residenti. Nonostante alcuni dei roghi più piccoli siano stati domati, queste due fiamme di grande intensità si allargano col passare delle ore. Secondo gli ultimi dati forniti dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco di Los Angeles, l’incendio di Pacific Palisades ha già coinvolto un’area di 95 chilometri quadrati, ma risulta contenuto solo al 13%. Parallelamente, l’incendio di Eaton ha danneggiato 57 chilometri quadrati, con una percentuale di contenimento del 27%, espandendosi verso sud e minacciando le comunità di Pasadena.
Il bilancio delle vittime è tragico: 16 persone hanno perso la vita nell’incendio di Eaton, mentre altre 8 sono state causate dall’incendio di Pacific Palisades, che risulta essere uno dei più distruttivi della storia recente della California. Risalta il confronto con gli incendi precedenti, come il Camp Fire del 2018 e il Tubbs Fire del 2017. È importante tenere a mente che questo bilancio è temporaneo e potrebbe aumentare poiché i soccorritori cercano di accedere ad aree che sono state completamente distrutte dalle fiamme.
Oltre alla perdita di vite umane, gli incendi hanno distrutto almeno 12mila strutture, compresi edifici pubblici e abitazioni. Attualmente, ci sono ordini di evacuazione attivi per 105mila persone, interessando zone come Malibu, Brentwood, Pasadena e Sierra Madre.
Situazione meteorologica e preoccupazioni per gli incendi
La situazione rimarrà critica almeno fino a mercoledì, quando si prevede un cambio nelle condizioni meteorologiche. Tuttavia, i forti venti caldi di Santa Ana stanno aggravando la situazione, con velocità previste tra i 72 e gli 88 chilometri orari per lunedì, che potrebbero toccare i 110 chilometri orari martedì. Questa intensificazione dei venti solleva preoccupazioni particolari per la crescita rapida e incontrollata degli incendi, con potenziale pericoli ulteriori per le abitazioni e le persone rimaste nelle aree colpite.
Ariel Cohen, meteorologa dell’ufficio del Servizio Meteorologico Nazionale di Oxnard, fa eco a questi timori, avvertendo che i venti intensificati possono provocare un’ulteriore espansione degli incendi. In un momento così critico, il rispetto degli ordini di evacuazione diventa cruciale. Cohen sottolinea che i cittadini devono prendere molto seriamente questi avvisi, poiché il tempo per fuggire può essere estremamente limitato.
Le autorità locali sono in allerta per garantire la sicurezza degli abitanti e degli operatori di emergenza, nella speranza che la situazione possa essere finalmente sotto controllo nei prossimi giorni. Nel frattempo, le comunità colpite stanno facendo fronte a una crisi senza precedenti, mentre le squadre di soccorso lottano per arginare le fiamme e assistere le persone in difficoltà .