Un recente studio condotto dalla Lund University ha rivelato che il consumo di bevande zuccherate ĆØ associato a un significativo aumento del rischio di infarti e ictus. Questa ricerca, pubblicata su Frontiers Public Health, ha trovato conferma anche negli Stati Uniti, dove esperti avvertono sui potenziali danni derivanti da questi prodotti.
I dettagli dello studio condotto in Svezia
La ricerca della Lund University ĆØ durata due decenni, dal 1997 al 2019, e ha monitorato oltre 70.000 individui. Durante questo lungo periodo, i ricercatori hanno analizzato il consumo di zucchero, suddividendolo in tre categorie principali: bevande gassate, dolci al miele e prodotti di pasticceria. I risultati sono stati chiari: il consumo di zucchero liquido ha mostrato effetti piĆ¹ dannosi rispetto a quello solido.
Secondo Suzanne Janzi, una delle autrici dello studio, i dati sono stati attentamente analizzati per comprendere come le diverse modalitĆ di assunzione dello zucchero possano influenzare il rischio di malattie. Le conclusioni suggeriscono che le bevande zuccherate, in particolare, presentino un rischio maggiore per la salute rispetto ad altri tipi di zucchero, in quanto il corpo assorbe lo zucchero liquido in modo piĆ¹ rapido.
I consigli dell’American Heart Association
A supporto dei risultati svedesi, l’American Heart Association ha da tempo avvertito riguardo al limite consigliato di zuccheri da non superare. Secondo le linee guida, le donne dovrebbero attenersi a un apporto giornaliero di 100 calorie, mentre gli uomini possono arrivare a 150 calorie. Questi limiti si basano su una ricerca dellāUniversitĆ di San Diego, che ha evidenziato come le persone che consumano quotidianamente almeno una bevanda zuccherata abbiano un rischio aumentato del 26% di sottoporsi a interventi come angioplastiche o altri procedimenti di rivascolarizzazione. Inoltre, c’ĆØ un incremento del 21% nel numero di ictus registrati.
Particolare attenzione va posta ai succhi di frutta zuccherati, che si sono rivelati i piĆ¹ pericolosi. La ricerca ha infatti mostrato un incremento del 42% di malattie cardiovascolari tra le donne che consumano regolarmente questi prodotti. Inoltre, il consumo di bevande zuccherate e gassate ĆØ risultato associato a un aumento del 23% di malattie corrispondenti.
Lāimportanza di informare
Nonostante il continuo progresso nella ricerca, il lavoro degli studiosi ĆØ ancora in corso. I ricercatori esortano le donne a prestare particolare attenzione al rischio rappresentato dalle bevande zuccherate. L’abitudine a consumare anche solo una di queste bevande al giorno puĆ² comportare rischi significativi per la salute. La corretta informazione riguardo ai rischi associati al consumo di zuccheri potrebbe risultare cruciale nella prevenzione di eventi cardiovascolari e nel miglioramento della qualitĆ della vita.