Maurizio Olivieri ha intrapreso un viaggio sorprendente nel mondo della cucina, che lo ha portato dai campi di Serie D in Italia ai fasti della famiglia reale saudita. Una sua creazione culinaria, un’arrabbiata preparata a Riad, ha colpito profondamente l’erede al trono, segnando l’inizio della sua carriera come cuoco ufficiale. Questo articolo esplora il percorso di Olivieri, la sua passione per la cucina italiana e i legami con il mondo del calcio.
La passione per la cucina
Il legame di Maurizio Olivieri con la cucina affonda le radici nei suoi ricordi d’infanzia. Cresciuto in una famiglia che gestiva un’osteria e un negozio di alimentari, la giovane vita di Olivieri è stata costellata da esperienze gastronomiche formative. Sotto la guida della nonna, ha appreso l’arte di preparare gnocchi, agnolotti e tagliatelle. La sua vera chiamata alla cucina, tuttavia, è arrivata in modo inaspettato durante un viaggio con amici. Costretto a cucinare per il gruppo, la sua abilità è emersa, portando i suoi compagni a suggerire che dedicarsi alla cucina fosse la sua vera vocazione.
Dopo aver affinato le sue abilità in Italia, Olivieri ha intrapreso un’esperienza a Londra presso Gola, un ristorante frequentato da calciatori del Chelsea. Questa fase della sua carriera ha rappresentato un importante trampolino di lancio, che ha aperto la strada a nuove opportunità. Il suo passaggio successivo in Arabia Saudita ha visto Olivieri lavorare per il rinomato Cipriani, dove ha avuto modo di osservare il cambiamento storico e culturale del paese.
Un incontro che cambia la vita
La vita di Maurizio ha subito una svolta significativa con l’arrivo in Arabia Saudita. Attraverso un invito casuale a una festa italiana, ha incontrato Fatima, una giovane eritrea. Nonostante inizialmente fosse riluttante, l’attrazione è stata immediata. Questo incontro ha portato Olivieri a stabilire un legame con Fatima, che oggi è sua moglie. La loro relazione rappresenta non solo un’incredibile storia d’amore, ma anche un esempio di come la cucina possa unire persone di culture diverse.
La propria vita familiare ha arricchito ulteriormente il bagaglio esperienziale di Olivieri, permettendogli di attingere a nuove influenze e sapori nel suo lavoro culinario. Le ricette tradizionali italiane si mescolano con ingredienti e approcci locali, creando un mash-up di cultura gastronomica che riflette la sua vita personale e professionale.
Il ruolo di cuoco ufficiale
Assumere il ruolo di cuoco stabile per la famiglia reale saudita ha conferito a Olivieri responsabilità notevoli. Al Palazzo, le richieste gastronomiche sono diverse ed esigono un’attenzione particolare ai dettagli. Ogni piatto è preparato con cura, rispettando le tradizioni culinarie italiane, ma anche le nuove esperienze gastronomiche che ha incontrato in Arabia Saudita. Olivieri è riuscito a introdurre piatti come la pasta, assicurando che fosse sempre cotta al dente, una preferenza che sottolinea la sua dedizione alla cucina italiana autentica.
Il fatto che Olivieri rifiuti di lavorare durante le partite della Juventus rende evidente quanto sia forte il suo legame con il club. Ordinare un piatto in un momento così significativo per lui dimostra che pur mantenendo un ruolo prestigioso, la sua passione per il calcio rimane intatta, riflettendo l’importanza delle sue radici nella sua vita attuale.
Momenti e incontri significativi
La cucina di Olivieri ha attirato l’attenzione anche di personalità del mondo del calcio. Recentemente, il calciatore Giorgio Chiellini lo ha visitato a Riad. Le conversazioni tra i due amici hanno spaziato dal calcio alla cucina, affrontando anche le tensioni e le dinamiche della squadra. Olivieri è aperto sulle sue opinioni avendo collaborato con allenatori conosciuti. Non ha esitato a esprimere il suo punto di vista sulla gestione della Juventus e riconosce l’importanza della semplicità sia in cucina che nel calcio.
Marzo 2023 sarà un mese significativo per Arabia Saudita, con la celebrazione del Founding Day, un evento importante in cui molti ospiti internazionali si riuniranno a Palazzo. Gli occhi saranno puntati su Olivieri, che avrà l’onore di cucinare per la royal family, rappresentando un ulteriore riconoscimento del suo viaggio straordinario dal calcio ai palcoscenici più prestigiosi della gastronomia.