Le recenti fasi della Dakar 2025 continuano a riservare sorprese e colpi di scena. In particolare, l’ottava tappa ha visto Luciano Benavides conquistare la sua seconda vittoria di tappa, mentre i piloti fanno i conti con una competizione sempre più difficile. È un momento di svolta nella corsa, che sta diventando una lotta tra i più agguerriti contendenti delle due ruote. La situazione appare complessa per alcuni, che a causa di incidenti e problemi meccanici si allontanano dalla vetta.
La sfida tra Benavides e Schareina
Nella dura giornata di gare, l’argentino Luciano Benavides ha dimostrato la sua determinazione, riportando a casa un prestigioso successo. Con il tempo riaccreditato per aver soccorso Pablo Quintanilla, Benavides si è classificato come il migliore della giornata, aggiudicandosi così la tappa. Questo si tratta della seconda vittoria per l’argentino in questa edizione, dopo aver già dimostrato le sue capacità nelle gare precedenti.
La tappa ha visto un percorso cronometrato di 483 chilometri tra Al-Duwadimi e Riyadh. È stata l’occasione giusta anche per Tosha Schareina, il pilota Honda, che ha continuato a mantenere alta la sua competitività . Schareina ha guadagnato quattro minuti sul leader della classifica generale, Daniel Sanders, riducendo così il distacco che ora è di 12 minuti e 03 secondi. Nonostante Sanders stia dominando il panorama, la presenza del pilota spagnolo sulla sua scia tiene viva la competizione.
Benavides ora si trova in quarta posizione nella classifica generale, con un ritardo di 30 minuti e 48 secondi da Schareina. Ma con due vittorie di tappa già alle spalle, l’argentino sta dimostrando che la lotta è ben lontana dall’essere conclusa.
Ritiro di Pablo Quintanilla e colpi di scena
La durezza di questa edizione della Dakar si è manifestata in modo drammatico nell’ottava tappa, quando il cileno Pablo Quintanilla ha dovuto ritirarsi a causa di un incidente. Il pilota, che è già andato vicino alla vittoria in passato con due secondi posti, ha subito una caduta al chilometro 133 della speciale, infortunandosi alla spalla. L’incidente ha costretto Quintanilla a fermarsi, tagliando la sua corsa in questa edizione.
Il regolamento ha previsto che gli altri piloti coinvolti nell’assistenza, come Luciano Benavides e Adrien Van Beveren, potessero riaccreditarsi il tempo speso per fermarsi a soccorrere il collega. Entrambi, questa decisione li ha premiati, portandoli in cima alla classifica per la tappa. Van Beveren, ancora competitivo, si stabilisce così in terza posizione generale, a 21 minuti e 31 secondi dal leader.
La notizia delle difficoltà di Quintanilla ha scosso il contesto della competizione. Non è solo il cileno a dover affrontare problemi; anche Lorenzo Santolino ha visto le sue ambizioni svanire a causa di un guasto elettrico che gli ha fatto perdere un’ora e 22 minuti. Nella complessità della Dakar, la sorte gioca un ruolo fondamentale e i piloti devono essere pronti a fronteggiare ogni imprevisto.
La situazione per i rappresentanti italiani
Tra i piloti italiani, la lotta continua a essere intensa. Il migliore in gara rimane Tommaso Montanari, attualmente al 36esimo posto, mentre Andrea Winkler e Tiziano Internò occupano rispettivamente la 44esima e la 46esima posizione. La Dakar si conferma una battaglia sia per i leader della classifica che per coloro che cercano di far sentire la propria presenza in un campo gara altamente competitivo. Gli italiani stanno affrontando sfide significative, e pur trovandosi più indietro rispetto ai rivali, continuano a combattere giorno dopo giorno in questo evento tanto prestigioso quanto impegnativo.