La Dakar 2025 è in corso e i primi due giorni di gara hanno messo in evidenza l’abilità e la determinazione di Daniel Sanders, pilota australiano di Ktm, che sta cercando di ottenere il suo primo podio in questa rinomata competizione. Sanders ha impressionato sin dal prologo, confermandosi come la principale minaccia per i suoi avversari, staccando di oltre due minuti Ricky Brabec, campione in carica. Mentre la corsa prosegue, il rally continua a riservare sorprese, inclusi ritiri inaspettati e prestazioni significative da parte di altri concorrenti.
La performance di Daniel Sanders
Daniel Sanders ha dimostrato la sua potenza e la sua preparazione nella prima tappa della Dakar, completando il percorso di 413 km, che ha attraversato una varietà di terreni, in 4 ore, 41 minuti e 27 secondi. Il pilota di Ktm ha messo a segno un distacco di 2 minuti e 4 secondi sul suo diretto inseguitore Ricky Brabec, che corre per Honda. Nonostante la sua giovane età , Sanders già fa parte del team ufficiale austriaco, dove ha trovato una forte competitività e ha manifestato ottime capacità di navigazione e guida sotto pressione. La sua ricerca del primo podio si fa sempre più intensa, con ogni tappa che avvicina l’atleta al suo obiettivo.
Ross Branch, alla guida della Hero e fresco vincitore del Mondiale rally raid, ha occupato la terza posizione, confermando così di essere uno dei principali competitor da tenere d’occhio nel prosieguo della competizione. Con il suo terzo posto, Branch ha dimostrato di essere pronto a lottare per una posizione di prestigio, mentre gli altri piloti dovranno impegnarsi al massimo per mantenere il passo con i leader.
Ritiri e difficoltà per i piloti
La Dakar è conosciuta per la sua difficoltà e i primi giorni di gara hanno già visto ritiri significativi. Il pilota indiano Harith Noah ha subito un incidente nel breve prologo di 29 km, che lo ha costretto a ritirarsi a causa di una frattura al polso. La sua uscita ha rappresentato una grande perdita per la classe Rally2, nella quale aveva già avuto successo nel 2024.
Anche Sebastian Bühler, membro del team Hero, ha dovuto abbandonare a causa di problemi durante la prima tappa. In aggiunta ai ritiri, diversi piloti di spicco hanno incontrato difficoltà nel mantenere il ritmo. Kevin Benavides, due volte campione, ha perso 36 minuti rispetto a Sanders, mentre José Ignacio Cornejo, pur guadagnando bonus per aver aperto la pista, ha accumulato 20 minuti di ritardo.
Dal canto suo, l’italiano Paolo Lucci ha dimostrato una prestazione solida, completando la tappa appena fuori dalla top 20 con un distacco di 37 minuti e 55 secondi, posizionandosi tra i seguenti concorrenti.
Classifiche della prima tappa e generale
Al termine della prima speciale, le prime dieci posizioni tra i motociclisti sono state occupate da:
- Sanders – 4h 41’27”
- Brabec – a 2’04”
- Branch – a 2’26”
- Schareina – a 4’42”
- L. Benavides – a 8’02”
- Quintanilla – a 11’06”
- H0wes – a 14’19”
- Van Beveren – a 14’44”
- Cornejo Florimo – a 18’09”
- Michek – a 24’07”
Nella classifica generale della Dakar, dopo la prima tappa, Sanders si mantiene al comando con un tempo totale di 4 ore e 58 minuti e 18 secondi, seguito da Brabec a 2 minuti e 22 secondi e Branch a 2 minuti e 38 secondi di distanza. Questi risultati forniscono un quadro chiaro della situazione e dei potenziali sviluppi futuri, mentre la competizione continua ad offrire emozioni e colpi di scena. Non resta che attendere le prossime tappe per vedere come si svolgerà la corsa e quali altri piloti emergeranno come contendenti per il titolo.