Dimissioni shock per il c.t. delle Samoa: Mahonri Schwalger si ritira nel bel mezzo di uno scandalo

La notizia delle dimissioni di Mahonri Schwalger, c.t. della nazionale di rugby delle Samoa, ha scosso l’intero panorama sportivo. Il coach, arrestato lo scorso ottobre per accuse gravi di molestie e tentata violenza sessuale, ha fatto un passo indietro dopo un periodo di sospensione. Questa situazione ha gettato un’ombra sulla sua carriera e sull’immagine del rugby samoano. La vicenda ha sollevato preoccupazioni non solo tra i tifosi, ma anche nei circoli sportivi internazionali.

Scandalo e conseguenze

La saga che ha coinvolto Schwalger è cominciata con la sua sospensione a settembre in seguito a gravi accuse. In ottobre, è scattato l’arresto, con l’accusa di molestie sessuali e tentata violenza su un minorenne, vittima apparentemente membro della sua stessa famiglia. La denuncia, pervenuta da due familiari, ha suscitato immediata indignazione. Le parole del primo ministro samoano, Fiame Naomi Mata’afa, hanno scosso le fondamenta del rugby isolano, definendo i fatti “scioccanti” e sottolineando che si trattava di un “durissimo colpo” per la nazione. Nonostante fosse stato sospeso, Schwalger era formalmente ancora in carica. Le dimissioni, quindi, sono giunte in un contesto di crescente pressione pubblica e mediatica, riflettendo la gravità della situazione.

La reazione della federazione di rugby samoana non si è fatta attendere. Il presidente Sailele Malielegaoi ha cercato di bilanciare le parole, sottolineando il contributo di Schwalger alla squadra e alla comunità. Tuttavia, non si può negare che la sua carriera sia stata segnata negativamente da eventi così drammatici.

La carriera di Mahonri Schwalger

Mahonri Schwalger ha avuto una carriera significativa sia come giocatore che come allenatore. Dopo essere tornato alla guida della nazionale nello scorso aprile, aveva già raggiunto risultati notevoli, tra cui una storica vittoria contro l’Italia ad Apia nel luglio 2024. Successi anche contro squadre come Spagna e Tonga hanno alimentato le speranze di una rinascita del rugby samoano. Tuttavia, il Mondiale 2023 si è rivelato deludente, creando un’aspettativa preoccupante prima dei recenti eventi.

Come giocatore, Schwalger vanta 40 presenze con la nazionale, inclusa una partecipazione al Mondiale del 2011 come capitano. La sua carriera nelle squadre di club si è svolta in gran parte tra Nuova Zelanda e Europa, giocando per Highlanders, Hurricanes, Chiefs, Scarlets e Sale Sharks. Con il ritiro nel 2014, aveva lasciato il segno nel rugby, ma gli sviluppi recenti hanno offuscato la sua eredità.

La sua avventura come allenatore è finita in modo drammatico, ponendo domande sulla direzione futura della nazionale samoana. Schwalger non ha mai più ripreso il suo ruolo, e con questo scandalo, il rugby nelle Samoa affronta una crisi di fiducia.