Emergenza difensiva per la Juve: Giuntoli chiede pazienza e isole i suoi unici centrali

La Juventus torna da Riad con un amaro sapore di delusione dopo l’eliminazione in Supercoppa, ma soprattutto è alle prese con un’emergenza difensiva che richiede soluzioni rapide. Con il solo supporto di Gatti e Kalulu, il tecnico Thiago Motta è costretto a navigare una situazione complicata, mentre la squadra cerca di rialzarsi in campionato.

Un ritorno deludente da Riad

La trasferta in Arabia Saudita ha segnato un ulteriore capitolo difficile per la Juventus, con l’eliminazione dalla Supercoppa che aggrava la già preoccupante situazione in difesa. La decisione di non convocare Danilo per questioni di mercato ha messo in luce la criticità della rosa bianconera: con soli due difensori centrali disponibili, Gatti e Kalulu, il club deve affrontare una fase cruciale della stagione. Le parole di Cristiano Giuntoli, responsabile del mercato, fanno presagire che sarà necessario avere pazienza e che la situazione non si risolverà rapidamente.

L’assenza di Danilo e l’insufficienza numerica dei difensori centrali pongono interrogativi sul futuro tattico della squadra. Le risorse sono limitate e si rendono necessarie scelte ponderate, vista anche l’approssimarsi di un mese di gennaio ricco di impegni e di intensi match.

Statistiche difensive preoccupanti

L’emergenza in difesa ha avuto ripercussioni significative sulle prestazioni della squadra. Negli ultimi otto incontri, la Juventus ha mantenuto la porta inviolata solo in due occasioni, rilevando un trend negativo rispetto ai precedenti 18 incontri in cui aveva subito solo 12 reti. L’analisi dei numeri evidenzia un evidente deterioramento del rendimento difensivo: l’1-1 contro il Lecce e la sconfitta per 1-2 contro il Milan rappresentano solo le ultime due prove di una tendenza sincopata, caratterizzata da un totale di 10 gol incassati. Un dato allarmante, considerando che le difese devono risultare solide per ambire a traguardi prestigiosi.

Kalulu e Gatti, con rispettivamente 1.977 e 1.835 minuti giocati, si trovano a dover sostenere un carico di lavoro straordinario, rendendosi protagonisti di un numero elevato di minuti in campo. Mantenere la concentrazione e la freschezza durante una serie di partite ravvicinate diventa un’impresa ardua, proprio nel momento in cui la squadra fatica a trovare coesione e solidità difensiva.

La strategia di Giuntoli per rinforzare la difesa

Di fronte a questa crisi, Giuntoli ha aperto alla necessità di rinforzi in difesa, sottolineando che la Juve deve avere pazienza. “Il difensore è un’urgenza,” ha commentato, riconoscendo che le dinamiche di mercato saranno cruciali nel mese di gennaio. La sua posizione è chiara: le scelte delle altre squadre condizioneranno le strategie della Juve, e per il momento non ci sono risorse per interventi immediati.

La Juventus ha già investito oltre 200 milioni in estate, e attualmente non può permettersi spese folli. In passato, il club ha fatto acquisti stravaganti come l’operazione per Vlahovic, ora la necessità è di adottare un approccio più cauto, aspettando che le situazioni si evolvano favorevolmente. I procuratori e le dinamiche di mercato giocheranno quindi un ruolo chiave, mentre permangono incertezze su eventuali contatti per nomi come Antonio Silva dal Benfica o Tomori dal Milan. Tuttavia, l’orologio corre e la squadra deve affrontare partite decisive senza l’appoggio di difensori adeguati.

Le varie situazioni di mercato continueranno a essere osservate con attenzione, mentre la Juventus è impegnata a trovare un assetto che possa sostenerla in un periodo decisivo, dove ogni punto può essere fondamentale.

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Redazione