Come mantenere la biancheria intima bianca e fresca. Non pensiate che serva chissà cosa. Ecco una mini guida
Quante volte ci siamo trovati nella spiacevole situazione di dover dire addio a un reggiseno o uno slip preferito dopo un lavaggio sbagliato? La biancheria intima, essendo il capo d’abbigliamento più vicino alla pelle, merita una cura particolare non solo per mantenerne l’estetica, ma anche per garantirne l’igiene. Tuttavia, con alcuni semplici accorgimenti, è possibile riportare la nostra biancheria intima al suo splendore originale, facendola apparire bianca e fresca come appena acquistata.
La biancheria intima tende a perdere la sua brillantezza per diversi motivi. Tra questi, l’uso di detersivi troppo aggressivi, l’acqua dura e calcarea, e l’usura quotidiana giocano un ruolo fondamentale. Inoltre, uno sbagliato assortimento dei capi durante il lavaggio, come mescolare indumenti bianchi con capi colorati, può portare rapidamente a un aspetto opaco e trasandato. Conoscere le cause ci permette di adottare strategie efficaci per prevenire e risolvere questi problemi.
Così la tua biancheria intima sarà pulita e candida
Un prodotto che non può mai mancare nella nostra lavanderia è il percarbonato di sodio. Questo composto è particolarmente efficace per sbiancare e rimuovere le macchie ostinate dalla biancheria in cotone. Per un trattamento a mano, basta riempire una bacinella con acqua calda e sciogliere due cucchiai di percarbonato per ogni litro d’acqua. Lasciate la biancheria in ammollo per almeno un paio d’ore, o meglio ancora per tutta la notte, prima di procedere con il lavaggio abituale. Se preferite il lavaggio in lavatrice, aggiungete uno o due misurini di percarbonato direttamente nel cestello insieme al detersivo ecologico. Optate per un programma con prelavaggio e una temperatura alta, se il tessuto lo consente, per ottenere un risultato ottimale.
Per i tessuti più delicati, come seta e pizzi, il bicarbonato è un rimedio eccellente. Aggiungendo una tazzina di bicarbonato nel cassetto del detersivo e selezionando un programma delicato a bassa temperatura, non solo preservate il bianco, ma conferite anche un senso di freschezza ai vostri capi. Questo metodo è efficace anche per il lavaggio a mano.
Un trucco antico, ma ancora molto valido, è quello di sbiancare la biancheria in una pentola. Riempite una grande pentola d’acqua, portatela a ebollizione, aggiungete un bicchiere di bicarbonato e qualche fettina di limone. Immergete la biancheria per circa un’ora. Questo metodo, seppur meno pratico, è estremamente efficace e può essere un’ottima alternativa quando gli altri metodi non bastano.
Lavare la biancheria intima a mano è spesso la scelta migliore, soprattutto per i capi decorati e ricamati. Iniziate separando la biancheria dal resto del bucato. Gli indumenti bianchi vanno lavati con altri capi bianchi, mentre quelli colorati con capi di colori simili per evitare spiacevoli sorprese. Preparate una soluzione di acqua calda, bicarbonato e aceto in una bacinella e lasciate la biancheria in ammollo per circa 20 minuti. Strofinatela delicatamente per rimuovere le macchie e risciacquatela in acqua pulita.
Sebbene il lavaggio a mano sia preferibile, molti capi intimi possono essere lavati in lavatrice seguendo alcuni accorgimenti. Evitate di lavare capi decorati, di pizzo o seta in lavatrice. Utilizzate sempre una retina salva bucato per proteggere i tessuti delicati e ricordate di chiudere i gancetti dei reggiseni per evitare danni ad altri capi. Lavate la biancheria intima per ultima e pulite il cestello dopo ogni ciclo di lavaggio per prevenire la proliferazione batterica.
Anche il modo in cui stendiamo la biancheria può influire sul suo aspetto finale. È consigliabile stendere i capi all’aperto in una giornata di sole, sfruttando l’effetto sbiancante naturale dei raggi UV, ma evitando le ore più calde per non danneggiare i tessuti. Questi accorgimenti, se seguiti con costanza, vi aiuteranno a mantenere la vostra biancheria intima bianca e in ottime condizioni per lungo tempo.