Gabriella Pession parla di Giulio: l’amore per il tennis e la vita lontana dagli Stati Uniti

Gabriella Pession, nota attrice italiana, si apre nel candid camera del gossip parlando della sua vita familiare e delle sue esperienze professionali. Con un figlio che sogna di diventare un grande tennista, la Pession racconta come ha influenzato la competitività del giovane Giulio e il suo legame con il marito, Richard Flood, attore conosciuto per il suo ruolo in Grey’s Anatomy. La sua recente decisione di tornare a Roma dopo anni di vita in America non è solo un cambiamento geografico, ma un’importante scelta di vita.

Giulio, il piccolo campione in erba

Giulio, il figlio di 10 anni della Pession e del marito Richard Flood, è descritto come un ragazzino molto competitivo. La madre rivela che il suo bambino ha una grande passione per il tennis, tanto da allenarsi cinque volte alla settimana. “Lo chiamiamo Micro Jannick”, dice Gabriella, sottolineando le somiglianze fisiche tra il figlio e il famoso tennista Jannik Sinner. Questo soprannome non deriva solo dall’aspetto fisico, ma evidenzia anche le aspirazioni sportive di Giulio.

La Pession delinea un quadro chiaro delle sue attitudini: “Giulio non ha il talento di Sinner, ma è davvero bravo. Si allena in modo costante e vive per questo sport”. Da madre, Gabriella sostiene il figlio nei suoi impegni sportivi, evidenziando quanto sia importante nel loro nucleo familiare. Nonostante gli sforzi richiesti, manifestano una disponibilità costante a sostenere il piccolo nella sua corsa verso il sogno tennistico.

Un’eredità di competitività

Gabriella Pession porta con sé un passato di sport ad alti livelli. È stata un’ex pattinatrice di grande talento, costretta a ritirarsi dall’agonismo a causa di un infortunio. Quando le viene chiesto se ha trasmesso la sua passione per lo sport al figlio, risponde: “Sicuramente da me ha preso la competitività”. Anche se l’attrice ama il suo lavoro e affronta ogni provino con determinazione, nota che suo marito ha un approccio diverso. “I provini per me sono una sfida, mentre lui non li apprezza affatto.”

Gabriella mette in parallelo il lavoro di attore e l’allenamento nel tennis, evidenziando che entrambi richiedono un certo tipo di collaborazione. La retorica del “palleggio”, questo scambio progettuale e creativo, diventa una metafora efficace della sua vita professionale, dove ogni attore deve cooperare con l’altro per raggiungere il miglior risultato possibile.

La scelta di tornare a Roma

Dopo anni passati negli Stati Uniti, la Pession ha deciso di tornare a Roma, portando con sé la sua famiglia. Questo spostamento non è solo un cambio di residenza, ma riflette un profondo disagio nei confronti della realtà americana. Con le sue parole, esprime chiaramente i motivi alla base di questa decisione. “Non sono più gli Stati Uniti che conoscevo. Ho vissuto a Los Angeles e la amo, ma è un luogo difficile, pieno di disuguaglianze.”

Il suo timore per la sicurezza del figlio gioca un ruolo significativo nel suo ritorno. Non vuole vivere nella paura costante di un possibile attacco in una scuola o in altri luoghi. “Come madre, non voglio vivere nel terrore costante”, sottolinea con decisione. Questo aspetto della sua vita mette in evidenza il profondo legame che ha con la sua famiglia e la desiderata serenità per Giulio.

La storia di Gabriella, la sua vita da attrice e la sua maternità, si intrecciano in un racconto fatto di scelte, passione e un forte desiderio di protezione per il suo bambino. Con Giulio che persegue il suo sogno sportivo, la Pession continua a scrivere il suo personale romanzo di vita, tra sfide e successi.