Negli ultimi anni, Instagram e Threads hanno lanciato diversi segnali sui limiti ai contenuti politici nelle loro piattaforme. Nel 2022, in particolare, il focus era sulla creazione di un ambiente digitale piĆ¹ sereno, lontano da polemiche e dibattiti accesi. Tuttavia, il 2023 segna un cambio di rotta evidente, con l’amministratore delegato di Instagram, Adam Mosseri, che annuncia un futuro in cui i contenuti politici saranno sempre piĆ¹ presenti.
Cambiamenti nelle politiche di contenuto di Meta
Il piano iniziale di Mosseri prevedeva di relegare la politica e le notizie divisive a un ruolo marginale su Instagram e Threads. Durante il 2023, il suo obiettivo era promuovere “conversazioni meno arrabbiate”, allontanando l’attenzione dalle contese politiche. Nonostante queste intenzioni, sembra che le nuove linee guida di Meta sulla moderazione dei contenuti abbiano portato a una radicale revisione della strategia. Con il ritorno sulla scena dei contenuti politici, tutto indica che il social network sta cercando di attirare un pubblico piĆ¹ ampio, capitalizzando sul desiderio degli utenti di avere accesso a notizie di rilevanza politica.
Gli utenti della piattaforma, infatti, in futuro si troveranno di fronte a unāincredibile incremento di post politici nelle loro timeline: a partire da questa settimana negli Stati Uniti e nei giorni successivi nel resto del mondo, i suggerimenti per i contenuti politici saranno attivi per default. Questo implica che ogni utente avrĆ la possibilitĆ di personalizzare la propria esperienza scegliendo il livello di esposizione ai contenuti politiciātra meno, standard o piĆ¹āma la possibilitĆ di evitare completamente la visione di questi contenuti sarĆ molto piĆ¹ complicata rispetto al passato.
La richiesta degli utenti e la svolta di Mosseri
Adam Mosseri ha dichiarato ufficialmente che la decisione di aumentare i contenuti politici segue le richieste degli utenti, i quali avrebbero manifestato un desiderio crescente di essere informati su argomenti rilevanti. Tuttavia, si solleva un interrogativo: questo cambio di strategia ĆØ effettivamente frutto di una pressione degli utenti o ĆØ legato piĆ¹ ai contesti politici attuali e ai cambiamenti all’interno di Meta?
Un segnale ambivalente si percepisce considerando che lāamministrazione Trump si appresta a tornare nellāagone politico. La domanda rimane: si tratta di una coincidenza o di una strategia volontaria per catturare l’interesse degli utenti in un periodo di intensificazione dei dibattiti politici? Inoltre, cāĆØ chi fa notare che il nuovo responsabile della policy di Meta risulta avere un approccio piĆ¹ favorevole verso le figure politiche di peso, incluso Donald Trump. E questo potrebbe influenzare notevolmente il tono e il tipo di contenuti che gli utenti si vedranno spesso proposti.
Una nuova era per i social network
La decisione di reintegrare i contenuti politici anche su Instagram e Threads rappresenta una svolta significativa e riaccende il dibattito sulla responsabilitĆ delle piattaforme social nel determinare il tipo di discussioni che possono aver luogo. Allo stesso tempo, dovrĆ essere affrontata la complessitĆ di cosa realmente costituisca un contenuto politico. Mosseri stesso ha ammesso che tracciarlo in modo chiaro ĆØ diventato sempre piĆ¹ difficile.
La ristrutturazione degli algoritmi e dei filtri di contenuto su Instagram e Threads non ĆØ priva di conseguenze. La nuova configurazione potrebbe generare una sorta di āringā virtuale, dove le macchine da guerra della politica tornano a incrociarsi su schermi digitali. Gli utenti saranno ora portati a navigare in un mare di post politici, e dovranno armarsi di pazienza e discernimento per affrontare le realtĆ , a volte polarizzanti, che caratterizzano il dibattito pubblico.
La sfida per l’utenza sarĆ quindi quella di saper gestire questo afflusso di contenuti, riflettendo criticamente su ciĆ² che viene proposto e decidendo come partecipare a questi spazi virtuali.