L’attuale situazione della Juventus solleva preoccupazioni significative, specialmente riguardo agli investimenti effettuati negli ultimi anni. Tra questi, i trasferimenti di Dusan Vlahovic, Teun Koopmeiners e Douglas Luiz pesano enormemente sul bilancio e sulla squadra, generando un effetto bloccante sul mercato di gennaio. Sono stati spesi quasi 190 milioni di euro per questi giocatori, i quali, sfortunatamente, non hanno reso come ci si aspettava.
Vlahovic: iniziali promesse e attuale stagnazione
Dusan Vlahovic era entrato nella rosa della Juventus con grande clamore, portando con sé aspettative elevate dopo un avvio di carriera fulminante. Il suo debutto in campionato contro il Verona ha visto un gol immediato, e la sua prestazione in Champions League ha ulteriormente confermato le sue potenzialità , con una rete in pochi minuti nella sfida contro il Villarreal. Fino ad oggi, ha accumulato 53 gol in 124 partite con la Juve, ma in questa stagione ha mostrato segnali di involuzione.
Nonostante il suo potenziale, Vlahovic ha faticato a esprimersi al meglio. Le critiche nei suoi confronti non mancano, specie per la sua incapacità di mantenere la calma sotto pressione: tende a farsi sopraffare dagli eventi di una partita. Nelle ultime settimane, i suoi numeri parlano chiaro: solo 3 gol su azione in Serie A, un rapporto tiri/gol deludente e una scarsa percentuale di passaggi riusciti. Con un contratto che lo lega alla Juventus fino al 2026 e un ingaggio superiore ai 10 milioni di euro all’anno, il suo futuro nella squadra è incerto, e la dirigenza dovrà prendere decisioni difficili in merito.
Koopmeiners e Douglas Luiz: situazioni complicate
Teun Koopmeiners e Douglas Luiz, entrambi giunti alla Juventus nella finestra di mercato estiva 2024, condividono un percorso simile nel loro adattamento. Dopo un’estate difficile, entrambi i giocatori hanno trovato arduo inserirsi in un contesto così esigente. Il centrocampista olandese ha all’attivo solo 2 gol e 3 assist in 1.627 minuti di gioco, mancando di incisività e leadership. Inizialmente concepito come un giocatore che potesse trasformare le partite, non è riuscito a emergere nel modo sperato.
Dall’altra parte, la situazione di Douglas Luiz appare ancor più complicata. Le sue prestazioni sul campo sono state opache; ha mostrato una certa timidezza e incertezze, culminando in sole due presenze da titolare e alcuna giocata degna di nota. Due rigori maldestramente procurati hanno ulteriormente aggravato la sua situazione, creando dubbi sulle sue capacità di adattamento al nuovo ambiente e alle richieste della squadra.
Le conseguenze sul mercato di gennaio
La somma di quasi 190 milioni di euro investiti in Vlahovic, Koopmeiners e Douglas Luiz si traduce in una pesante zavorra per la Juventus. L’incapacità di questi giocatori di imporsi e di apportare il valore atteso ha bloccato le manovre della dirigenza per il prossimo mercato di gennaio. Senza risorse economiche per investimenti futuri e con la necessità di risolvere i problemi esistenti, il club affronta un bivio critico.
Giuntoli, con il suo consueto approccio strategico, ha evidenziato la necessità di avere “pazienza” mentre la società attende di comprendere le necessità delle altre squadre e l’evoluzione del mercato. La Juventus è quindi chiamata a una riflessione profonda riguardo alla gestione delle risorse e alla valorizzazione dei propri giocatori, per evitare che la situazione attuale possa tradursi in un handicap duraturo. La pressione è alta e le aspettative degli appassionati sono palpabili mentre il club cerca di tornare a una posizione competitiva congruente agli investimenti effettuati.