La recente finale di Supercoppa ha lasciato un segno profondo nell’ambiente dell’Inter, dopo una sconfitta che ha deluso tifosi e squadra. L’allenatore Simone Inzaghi ha analizzato la prestazione dei suoi giocatori, evidenziando la necessità di migliorare nella gestione delle occasioni e nella disciplina difensiva. Tra i punti toccati anche la prestazione individuale dei calciatori e l’importanza di recuperare in tempo per affrontare il fitto calendario di partite nei prossimi giorni.
Una finale a due facce
La Supercoppa ha rappresentato un’opportunità ghiotta per l’Inter, che inseguiva la sesta vittoria nel trofeo e la possibilità di eguagliare i leggendari Herrera e Mancini nella classifica degli allenatori vincenti. Inzaghi era convinto di avere tutto sotto controllo, con un vantaggio di 1-0 all’intervallo e un raddoppio quasi immediato, ma la realtà si è rivelata ben diversa. Le speranze di conquistare il titolo si sono infrante in un finale che ha visto il Milan riemergere e superare l’Inter, un colpo difficile da digerire per il tecnico.
“È stata una sconfitta che brucia, dolorosa, fa male,” ha dichiarato Inzaghi. Il tecnico ha riconosciuto il merito del Milan nella rimonta ma ha anche evidenziato che l’Inter ha mancato di controllare il gioco nel momento chiave. “Sull’azione del 2-1 avevamo palla noi – ha detto – dovevamo gestire meglio, ma c’era forse un fallo su Asllani.” L’incapacità di chiudere il match, con occasioni sprecate da parte di Carlos Augusto, Frattesi e Dumfries, ha contribuito al rammarico del mister.
Un reparto difensivo da rivedere
Negli ultimi tempi, l’Inter aveva mostrato una solidità difensiva che sembrava promettere bene. Tuttavia, contro il Milan la squadra ha subito ben tre gol, due dei quali nei frangenti finali del match. Inzaghi ha commentato sulla questione dell’inefficacia in fase difensiva, sostenendo che non si tratta solo di una problematica specifica della sua squadra. L’allenatore ha messo in evidenza come la stanchezza possa abbassare l’intensità , portando a errori fatali, specialmente nella gestione delle partite verso la loro conclusione.
“Il dato relativo ai gol subiti nel finale non riguarda solo l’Inter – ha affermato – è un sintomo che si presenta in molti incontri.” Inzaghi ha fatto riferimento all’inserimento di calciatori freschi e dinamici da parte del Milan che hanno cambiato le sorti del match. Nonostante il rammarico per il risultato, il tecnico ha rinforzato il concetto che la squadra deve rialzarsi: “Ci attendono sei partite in diciotto giorni, e dobbiamo ripartire nel modo migliore.”
Necessità di un collettivo coeso
In un contesto così frenetico, la coesione del gruppo diventa fondamentale. Inzaghi ha ribadito l’importanza di avere a disposizione tutti i giocatori, sottolineando che non devono esistere “indispensabili”. “Ogni squadra deve avere un collettivo forte,” ha detto, rimarcando come tutti i membri del team debbano sentirsi parte integrante della causa. Mentre alcuni giocatori chiave come Calhanoglu e Thuram devono recuperare dal loro stato di infortunio, il tecnico ha espresso fiducia nel fatto che la squadra può rispondere in maniera adeguata di fronte alle sfide imminenti.
“Abbiamo bisogno di tutti,” ha continuato Inzaghi, suggerendo che le variabili in gioco delle prossime partite richiederanno un contributo unanime e determinato. Le esperienze passate, compresa la recente sconfitta, devono servire come lezioni per affrontare meglio le prossime sfide e migliorare nella gestione delle situazioni cruciali durante le gare.