L’aeroporto di Bologna supera i 10 milioni di passeggeri: un traguardo storico e le sfide per il futuro

Il traffico aereo in Italia sta vivendo un momento di crescita senza precedenti, e l’aeroporto di Bologna ne è la riprova. Con 10,764 milioni di passeggeri nel 2024, l’aeroporto ha finalmente superato il muro dei 10 milioni, segnando un incremento dell’8,1% rispetto all’anno precedente. Nazareno Ventola, direttore generale e amministratore delegato del “Guglielmo Marconi”, evidenzia come questo traguardo rappresenti una vittoria rispetto alle difficoltà economiche registrate in altri paesi europei, come Germania e Francia, dove il mercato aereo è in flessione. La straordinaria ripresa del traffico aereo è il risultato di un impegno costante e di strategie mirate, che hanno permesso di affrontare una situazione complessa dopo gli strascichi della pandemia.

La gestione del traffico in espansione

La gestione di un aumento così rilevante nel numero di passeggeri è certamente una sfida non da poco. Da quando è iniziata la ripresa post-pandemia, l’aeroporto di Bologna ha dovuto affrontare un incremento che ha colto di sorpresa anche gli esperti di settore. Con un monte investimenti monumentale di 200 milioni di euro previsto nel masterplan al 2030, le opere di ampliamento e riqualificazione stanno progressivamente prendendo forma, non senza ripercussioni sul comfort dei viaggiatori. Durante il picco di agosto, sono stati registrati oltre 1,12 milioni di passeggeri in un mese, un valore record che ha reso ancora più rilevante la necessità di spazi adeguati.

Ventola ha chiarito che questo “rimbalzo” del traffico aereo ha imposto una serie di sfide, ma anche di opportunità. In risposta a queste difficoltà, sono state implementate misure per minimizzare i disagi dei passeggeri, nonostante alcuni inconvenienti restassero inevitabili, soprattutto durante i lavori in corso nell’area Schengen. Con l’aggiunta di 750 metri quadrati di nuova area, la situazione ha mostrando già segni di miglioramento rispetto ai fastidi del passato, mentre l’azienda sta accelerando i lavori per garantire un servizio più fluido.

Piano di sviluppo e investimenti futuri

Nel breve periodo, le aspettative sono alte. Entro la primavera del prossimo anno saranno completate otto nuove linee nell’area controlli di sicurezza, e a seguire ci sarà anche un ampliamento del parcheggio multipiano, previsto per giungere a una capacità di oltre mille posti auto entro giugno 2025. Un ulteriore blocco sarà realizzato nel 2026. Allargando ulteriormente sia l’air-side che il land-side, l’aeroporto di Bologna sta facendo passi sempre più importanti, affermandosi come il settimo scalo italiano per numero di passeggeri e il terzo per volume di cargo.

Questa espansione non arriva casualmente. È chiaro il desiderio di entrare in sinergia con le compagnie aeree per il futuro dei collegamenti. Nazareno Ventola ha fatto sapere che, in seguito alla richiesta di diventare un aeroporto “slot coordinated”, il “Guglielmo Marconi” mira a distribuire i voli in modo equilibrato, evitando problemi di congestione. Nel 2025, l’obiettivo è raggiungere una stabilità attorno ai 10 milioni di passeggeri, accettando anche, con realismo, la possibilità di una leggera contrazione momentanea.

I risultati economici e le prospettive per il futuro

A testimonianza di questo andamento favorevole, il consuntivo per i primi nove mesi del 2024 ha mostrato risultati significativi, contribuendo a un incremento del fatturato del 13,4%, con un totale di 118,7 milioni di euro. La crescita continua anche nel Margine Operativo Lordo , salito a 42,2 milioni con un aumento di ben 23,9%, e un utile netto che ha fatto registrare un +33,3%, arrivando a 19,5 milioni. Questi risultati non solo confermano la solidità dell’aeroporto bolognese, ma pongono anche delle basi solide per affrontare le sfide future, preparando il terreno per un impegno continuativo e una pianificazione attenta.

L’attesa è grande in vista del programma dei voli estivi del 2025, previsto per essere reso pubblico a fine mese, ma l’attenzione è già rivolta anche al futuro. Il masterplan 2031-46 è in cantiere e, benché i risultati siano ottimi, Ventola sottolinea la necessità di un consolidamento dei risultati anziché una corsa verso nuovi record. La traiettoria è chiara: rimanere competitivi, espandere i servizi e continuare a soddisfare le esigenze di un panorama aereo in continua evoluzione.