Il maltempo che ha colpito la Campania nel weekend dell’11 e 12 gennaio 2025 ha portato con sé non solo abbondanti nevicate, ma anche forti venti e temporali che hanno interessato varie aree della regione. L’allerta emessa dalla Protezione Civile si è manifestata in tutta la sua gravità, con situazioni critiche, soprattutto nelle zone interne. Questa inclemente ondata di maltempo ha avuto ripercussioni significative sulla vita quotidiana dei cittadini, provocando disagi ovunque.
Le zone interne della Campania hanno subito le conseguenze più gravi. L’intensa tempesta di neve ha colpito in particolare l’Irpinia e il Sannio, dove è stata registrata una copertura nevosa oltre i 70 centimetri in alcune aree. Diverse città, come Nusco e Sant’Angelo dei Lombardi, si sono svegliate sotto uno spesso manto bianco, mentre a Montevergine i residenti hanno trovato un accumulo di neve che ha superato il mezzo metro. Le autorità locali hanno immediatamente mobilitato mezzi spalaneve e spargisale, ma le difficoltà nel traffico sono state evidenti fin dalle prime ore del mattino.
In provincia di Salerno, anche le precipitazioni nevose hanno raggiunto zone a bassa quota, colpendo gli Alburni e il Vallo di Diano, creando non pochi problemi per gli automobilisti. In Alto Sannio e nel Fortore, i comuni hanno deciso di chiudere le scuole lunedì 13 gennaio, a causa delle persistenti temperature rigide e delle condizioni di malessere generale. Nonostante la situazione critica in molte aree, il tratto autostradale dell’A2 che attraversa il Vallo di Diano ha mantenuto la sua funzionalità, ma le autorità hanno esortato alla massima cautela durante gli spostamenti.
Oltre alla neve, il vento forte ha creato notevoli disagi nel territorio campano. La circolazione ferroviaria ha subito gravi interruzioni nel Golfo di Policastro, in provincia di Salerno, dove un albero è caduto sui binari tra Sapri e Maratea. Anche il servizio della Circumvesuviana ha dovuto affrontare un arresto, a causa di un altro albero caduto sulla linea elettrica tra Roccarainola e Baiano, limitando ulteriormente gli spostamenti delle persone. La potenza del vento si è fatta sentire anche in altre zone, contribuendo così a complicare i già tesi collegamenti tra le diverse località.
Mentre il vento continuava a infuriare, diverse zone della provincia di Salerno hanno visto un incremento delle precipitazioni, con forti temporali che hanno gonfiato i corsi d’acqua, portando a allagamenti nelle aree del Sele e del Cilento. In particolare, il fiume Calore a Eboli ha esondato, rendendo necessaria la chiusura della strada provinciale 317. Situazioni simili si sono verificate nei comuni di San Mauro Cilento, Omignano e Camerota, tutti gravemente colpiti dai forti temporali. In città come Napoli, episodi di vento forte hanno provocato la caduta di rami da alberi che hanno danneggiato veicoli in sosta, aumentando i disagi per i cittadini.
L’isola di Capri, in particolare, ha dovuto affrontare una situazione critica a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Una violenta tempesta in mare, unita al vento di grecale, ha reso impossibile qualsiasi collegamento con il continente, isolando così l’isola dal resto della Campania. Le difficoltà nel trasporto per i residenti e i turisti sono state accentuate dalla forza del mare, rendendo impossibile l’attracco delle imbarcazioni. Questo isolamento ha generato apprensione tra i residenti, che si sono trovati costretti a rimanere in attesa del miglioramento delle condizioni atmosferiche.
Con l’arrivo di ulteriori previsioni di maltempo nei prossimi giorni, la Campania deve prepararsi a fronteggiare persistenti sfide. Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione e stanno attivando tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini e la normalità della vita quotidiana nelle zone colpite.