La Dakar è una delle gare più impegnative e rinomate al mondo, e per Ford M-Sport, questo evento rappresenta un’opportunità unica per testare le proprie capacità nel settore del Rally Raid. Con un imponente schieramento di mezzi e un team di piloti esperti, Ford punta a lasciare un segno nella prossima edizione della Dakar. In un’intervista esclusiva, Matt Wilson, team principal di Ford M-Sport, ha condiviso le aspettative e le sfide che il team affronta in vista della gara.
L’ingresso di Ford nella Dakar
L’ingresso di Ford nella Dakar non è casuale. “Volevamo portare il brand Raptor su una scala globale, e quale occasione migliore della Dakar, la corsa più dura in assoluto?” spiega Wilson. L’obiettivo principale è quello di sviluppare un veicolo che possa competere ai massimi livelli nel Rally Raid, area in cui Ford intende investire seriamente. L’entusiasmo attorno al progetto non è mai stato così forte, soprattutto dopo l’ufficializzazione della partecipazione di Ford.
L’azienda ha avviato un percorso di collaborazione con M-Sport, una scelta strategica per garantire competenza e know-how. Questo lavoro è partito tre anni fa, quando Jim Farley, CEO di Ford, ha visitato la sede della M-Sport. “Sin da subito abbiamo cercato il partner giusto e il timing ci ha aiutato molto,” racconta Wilson. La prima fase del progetto ha visto la messa a punto del veicolo in relazione ai regolamenti tecnici FIA. Questo non solo ha comportato lo studio del veicolo, ma anche la preparazione della logistica necessaria per affrontare la gara.
Sviluppo del Raptor T1+
“Dopo un’intensa fase di sviluppo, il Raptor T1+ è stato presentato otto mesi fa,” afferma Wilson. Il team di Ford ha avviato subito un programma di test che ha coperto circa 19.000 chilometri e si è sviluppato principalmente in Europa e in Marocco. “Il Rally del Marocco è stata la nostra prima vera esperienza competitiva,” aggiunge il team principal. Questo evento ha fornito preziose informazioni e dati utili, fondamentali per raffinare ulteriormente il veicolo in vista della Dakar.
La preparazione e i test rappresentano una fase cruciale per il successo del Raptor, e il team è vòlto a ottimizzare qualsiasi aspetto possa influenzare le performance in gara. Le difficoltà di una competizione come la Dakar sono ben note, e Wilson ha piena consapevolezza delle sfide che attendono il suo team. La notoria durezza di questa corsa non è da sottovalutare, come dimostra il primo anno di partecipazione per un team nuovo.
L’importanza dell’esperienza dei piloti
Il livello di competizione alla Dakar è altissimo, e questo significa che la pressione su piloti e team è costante. “Siamo i primi a mettere la pressione su noi stessi,” confessa Wilson, consapevole delle aspettative che la storicità del brand Ford porta con sé. Sotto questo punto di vista, avere un pilota del calibro di Carlos Sainz nel team rappresenta un valore aggiunto notevole. La sua esperienza e il suo approccio determinato hanno motivato tutti nel team.
Al fianco di Sainz, spicca anche Nani Roma, un veterano della Dakar, la cui conoscenza della gara è ineguagliabile. “Il suo contributo è stato fondamentale, avendo una carriera distintiva sia nelle auto a due che a quattro ruote,” sottolinea Wilson. Anche Mattias Ekström e Mitch Guthrie portano con sé esperienze diverse, arricchendo il bagaglio del team. Wilson conclude che il mix di queste personalità e abilità sarà cruciale per affrontare le incertezze e le sfide della gara.
Preparazione per le insidie della gara
Il team è ben consapevole delle potenzialità e delle insidie che la Dakar può riservare. “L’obiettivo è arrivare al traguardo nella posizione più alta possibile,” dichiara Wilson, indicando che ogni dettaglio può fare la differenza. La preparazione intensa e il lavoro di squadra sono essenziali, ma anche fattori imprevisti possono influenzare l’esito della competizione. La filosofia di Ford M-Sport è chiara: “Se non vinceremo, non sarà colpa della mancanza di sforzi da parte nostra.”
E con un obiettivo così ambizioso all’orizzonte, il team non può permettersi di abbassare la guardia. La Dakar rappresenta non solo una competizione, ma anche una vetrina per il brand e per la capacità di innovazione dei suoi veicoli. La determinazione e la passione dei membri del team, uniti a un piano di sviluppo meticoloso e a un oggetto di competizione rivoluzionario, rendono il progetto di quest’anno particolarmente atteso e monitorato da appassionati e addetti ai lavori.