Meta, l’azienda leader nel settore delle reti sociali, sta sperimentando una nuova funzionalità su Instagram che utilizza l’intelligenza artificiale per generare immagini personalizzate degli utenti. Questa novità arriva dopo l’eliminazione di profili bot e mira a migliorare l’interazione visiva sulla piattaforma. Gli utenti americani stanno già notando foto generate automaticamente che riflettono la loro presenza sulla piattaforma, il che solleva interrogativi sulla privacy e sul consenso.
Recentemente, alcuni utenti hanno riportato sulla piattaforma Reddit di aver scoperto un carosello di immagini che mostrano una loro versione generata dall’intelligenza artificiale. Una specifica testimonianza ha sottolineato di come queste immagini siano emerse nel feed dell’utente, che non era consapevole che un selfie caricato potesse essere utilizzato per creare contenuti AI. L’utente ha evidenziato che le foto sembrano essere progettate per mostrare inserzioni personalizzate, aumentando l’intrusività delle pubblicità su Instagram.
In questo contesto, Meta ha chiarito che queste immagini sono visualizzate solo dall’utente stesso e sono accompagnate da una didascalia che specifica la loro provenienza artificiale. Con la funzionalità “Image Yourself“, l’azienda di Menlo Park spera di offrire un’esperienza più coinvolgente e su misura, anche se il portavoce ha precisato che non si tratta di annunci pubblicitari.
Meta ha annunciato ufficialmente questa novità a fine settembre 2024, ma nel comunicato non si faceva menzione esplicita della generazione automatica di immagini nel feed. L’azienda ha avviato test pubblici per determinare quali contenuti possano essere ritenuti interessanti e utili dagli utenti. L’idea alla base è quella di arricchire l’esperienza degli utenti con immagini generate specificamente per loro, basate sui loro interessi, comportamenti e interazioni sulla piattaforma.
Questo approccio rappresenta una nuova frontiera nelle dinamiche social che coinvolgono l’AI. I contenuti immaginati verranno visualizzati solamente dall’utente, con la possibilità di condividerli con amici e familiari. Meta intende sfidare il modo in cui gli utenti interagiscono con le proprie immagini sui social media, ponendo l’accento su una personalizzazione sempre più spinta.
Per garantire che gli utenti abbiano il controllo sui nuovi contenuti generati, Meta offre la possibilità di nascondere queste immagini nel feed e di disattivare completamente la funzionalità, ovvero di avere un’opzione di “opt-out“. Tuttavia, emerge anche un tema di consenso: è auspicabile che gli utenti possano confermare la loro partecipazione attraverso un’opzione di “opt-in“, piuttosto che trovarsi a dover rimuovere una funzione che non avevano esplicitamente richiesto.
Il feedback degli utenti sarà fondamentale per modellare l’ulteriore evoluzione di questa funzionalità. L’azienda guarda con attenzione come questa novità impatterà sull’esperienza complessiva, bilanciando tra personalizzazione e privacy. La sfida di Meta sarà mantenere la trasparenza e garantire che gli utenti si sentano sicuri e a proprio agio nell’interazione con contenuti che altrimenti potrebbero risultare invasivi.
Meta, con questa sperimentazione, sembra puntare a ridefinire il concetto di interazione visiva sui social, dimostrando che la tecnologia può offrire nuove modalità di connessione tra gli utenti, creando un legame più personale con la loro presenza online.