Il Milan sta preparando la sua strategia di mercato per il mese di gennaio, spinto da tre fattori chiave che impongono importanti decisioni sul fronte delle trattative. La squadra rossonera, attesa nella prossima Champions League, non può permettersi di restare indietro, e le risorse economiche derivanti da recenti successi come la Supercoppa stanno alimentando le ambizioni di rinforzare la rosa. La sfida si presenta complessa, fra scelte tecniche e gestione degli ingaggi.
Alla base delle manovre del Milan ci sono motivi ben definiti. Il primo è la necessità di una rosa più profonda. Nonostante il talento in squadra, alcuni reparti mostrano carenze evidenti, che potrebbero ostacolare la corsa alle posizioni che garantiscono la qualificazione in Champions. Attualmente, il Milan si trova in una situazione di classifica difficile, e il tempo stringe per risalire la china e garantire la partecipazione all’importante competizione europea.
Il secondo motivo è di carattere finanziario. La qualificazione alla Champions League rappresenta una fonte fondamentale di entrate e, di conseguenza, di sostenibilità per il club rossonero. Ogni stagione pubblica è segnata da obiettivi economici, e il ritardo attuale in classifica rappresenta un segnale di allerta per la dirigenza. L’ulteriore supporto economico fornito dalla Supercoppa, che ammonta a circa dieci milioni di euro e potenzialmente un milione e mezzo in più grazie a un’amichevole con la vincitrice della Supercoppa araba, rappresenta una risorsa non prevista nei piani iniziali. Questo surplus potrebbe essere usato per mirare a colpi di mercato significativi.
La dirigenza rossonera ha individuato due aree specifiche del campo da rinforzare: l’attacco e il centrocampo. Nelle ultime settimane, l’attenzione era rivolta principalmente a trovare un centrocampista capace di affiancare Fofana. Tuttavia, con la recente partenza di Okafor, l’emergenza è ora focalizzata sul rinforzo del reparto offensivo. È emerso un nome particolarmente interessante: Marcus Rashford. Fino a poco fa, il calciatore del Manchester United era una pista considerata inaccessibile, ma ora pare che i Red Devils abbiano aperto alla possibilità di un prestito secco. Rashford è un talento indiscutibile, in grado di apportare un notevole impulso a una squadra che, prima della finale di Riad, si trovava in uno stato di torpore sportivo.
L’eventuale ingaggio è un punto critico: i 13 milioni netti all’anno rappresentano un ostacolo per un contratto anche solo semestrale. Tuttavia, la trattativa è in corso, e potrebbe portare a sviluppi significativi. Per quanto riguarda le alternative, Francisco Trincao dello Sporting Lisbona si pone come piano B, con costi decisamente più contenuti rispetto a quelli richiesti per Rashford.
Se l’attacco sembra essere in primo piano, il centrocampo non è di certo da meno. Con il rientro di Bennacer, il Milan ha visto diminuire la necessità di un acquisto urgente, ma l’organico piuttosto ristretto – composto da soli 23 giocatori di movimento – richiede comunque un rinforzo. In particolare, la mancanza di contributo incisivo dai giovani del settore giovanile ha reso evidente la necessità di avere nuove facce.
Il nome attualmente considerato per rinforzare la mediana è quello di Belahyane, giovane e promettente centrocampista del Verona. In questi giorni, gli agenti del calciatore sono stati a Casa Milan, segno che le trattative potrebbero essere a buon punto. Altri nomi sotto osservazione includono Frendrup del Genoa, Bondo del Monza e Samu Costa del Maiorca. Tuttavia, anche in questo caso, il Milan deve fare i conti con le liste e la gestione degli ingaggi per assicurarsi acquisti strategici. La sfida è aperta, e i rossoneri si preparano a prendere decisioni chiave in vista dell’imminente finestra di mercato.