Milan, una prestazione deludente al debutto di Conceição: il Cagliari strappa un pareggio

La partita di ieri al Meazza ha visto il Milan, sotto la nuova guida di Sergio Conceição, incappare in un pareggio inatteso contro il Cagliari. Dopo l’entusiasmo generato dalla vittoria nella Supercoppa, la squadra rossonera ha mostrato segni evidenti di discontinuità, gettando un’ombra sull’andamento del campionato. Le dichiarazioni del tecnico portoghese non lasciano spazio a interpretazioni: il primo tempo è stato tra i più deludenti della sua carriera.

Il primo tempo opaco del Milan

L’allenatore ha commentato in maniera diretta e schietta, definendo i primi 45′ di gioco “il peggior primo tempo da quando alleno”. La frustrazione di Conceição è palpabile, considerando che la prestazione della sua squadra era attesa con interesse dopo il trionfo in Supercoppa. La partita è iniziata con buone aspettative, ma il Milan ha immediatamente mostrato segni di confusione e poca incisività. I rossoneri, pur mantenendo una predominanza nel possesso palla e un numero superiore di corner e tiri, non sono riusciti a tradurre questi dati in concrete opportunità.

La statistica degli “expected goals” parla chiaro: all’intervallo, il Milan era fermo a 0,36 contro lo 0,31 del Cagliari. Questo bilancio segnala che, nonostante il predominio, le occasioni avute non si sono tradotte in tiri pericolosi, dimostrando una mancanza di poesia e incisività nell’ultimo passaggio. La squadra ha anche concesso qualche contropiede al Cagliari, che ha saputo difendersi con organizzazione e ha creato situazioni rischiose, costringendo i rossoneri a tornare in fretta nella propria metà campo.

Un approccio mentale da rivedere

La squadra di Conceição ha trovato difficoltà a creare occasioni concrete contro un avversario che si è dimostrato ben organizzato in difesa. La sensazione è che ci sia un problema di approccio mentale, nonostante il potenziale tecnico dei giocatori. Domandarsi perché il Milan, capace di rimontare contro grandi squadre come Juventus e Inter, si sia bloccato al cospetto di un Cagliari in crisi non è facile. Conceição, visibilmente irritato, riflette anche sull’atteggiamento con cui i suoi sono scesi in campo. La sconfitta di concentrazione si è tradotta nella difficoltà di sviluppare il piano partita preparato con attenzione in settimana.

Probabilmente, l’allenatore si aspettava che, galvanizzati dalla vittoria in Supercoppa, i giocatori avessero attaccato la gara con maggiore cattiveria e determinazione. Al contrario, sembrava che il team faticasse a trovare il giusto ritmo di partita, investendo appena in quello che sarebbe dovuto diventare un vero e proprio assalto all’area del Cagliari.

L’analisi post-partita e il futuro del Milan

Sergio Conceição ha sottolineato anche l’importanza dell’interpretazione di gioco e della capacità di applicare quanto appreso in settimana durante le prove a Milanello. La difficoltà di tradurre le sessioni di allenamento in partita ha lasciato l’allenatore perplesso. Il Milan, che aveva mostrato buoni segnali nell’applicazione del piano nei giorni precedenti, è apparso disorientato, mancando le opportunità di sfruttare le debolezze dell’avversario.

D’ora in avanti la situazione si fa critica. Un altro pareggio o una sconfitta potrebbero compromettere le ambizioni europee del club, con la prossima gara contro il Como che rappresenta una tappa cruciale. Conceição è consapevole che il tempo per rimediarvi sta per scadere e che dalla prestazione di domani si dovranno trarre le necessarie indicazioni per ritrovare il cammino verso obiettivi ambiziosi. La capacità di trovare rapidamente la chiave per regolare il timone della sua squadra sarà fondamentale per il futuro del Milan in campionato.