Nel mondo del calcio, la gestione delle risorse giocatori riveste un ruolo cruciale per il successo delle squadre. Nel caso del Napoli, l’attenzione si concentra su Neres, che, dopo un inizio di stagione da comprimario, sta guadagnando visibilità e peso all’interno dell’organico. Il recente gol siglato contro la Fiorentina potrebbe rappresentare un cambio di rotta significativo, non soltanto per il giocatore stesso, ma anche per le ambizioni future del club.
L’evoluzione di Neres nel Napoli
Il brasiliano Neres ha fatto il suo arrivo al Napoli con aspettative elevate, ma la sua presenza in campo è stata inizialmente limitata. Fino a pochi mesi fa, la sua partecipazione era ridotta, al punto che i media portoghesi sollevavano domande sul suo utilizzo, considerando che non si era mai trovato in una situazione di minutaggio così limitata da quando ha iniziato la sua avventura europea con l’Ajax nel 2016. Le statistiche parlano chiaro: Neres ha passato circa il 50% del tempo in campo rispetto alla scorsa stagione passata al Benfica.
Questo scenario è cambiato con la sua prestazione nel match contro la Fiorentina. Questa non è stata solo una vittoria che ha contribuito alla classifica, ma ha anche sancito una nuova consapevolezza circa le capacità del giocatore. Neres ha dimostrato di poter essere molto più di un semplice rincalzo. Con il passare delle settimane, sta emergendo come una figura fondamentale per l’attacco, al punto da poter diventare un punto di riferimento nei momenti chiave per la squadra.
Le ali del Napoli e il futuro incerto di Kvaratskhelia
La posizione di Neres diventa particolarmente rilevante in un contesto in cui il rinnovo contrattuale di Kvaratskhelia è al centro dell’attenzione. La dirigenza del Napoli, rappresentata da Giuntoli e Manna, si trova in una fase di stallo riguardo ad un accordo per il georgiano. Il prolungamento del contratto appare sempre più complicato e i termini delle trattative si stanno allungando.
In un simile scenario, si fa sentire la necessità di rinforzare la rosa per garantire equilibrio e competitività. Nonostante ci siano state speculazioni riguardo a potenziali sostituti per Osimhen, il futuro di Kvaratskhelia resta nebuloso. La prestazione di Neres, quindi, si rivela cruciale. Nel caso in cui il georgiano decidesse di lasciare il club, il Napoli sembra avere già una valida opzione interna per coprire eventuali lacune, avendo reclutato Neres per 28 milioni di euro e bonus.
La statistica con Neres: numeri che parlano chiaro
Osservando i numeri di Neres, appare evidente il suo impatto positivo. In questo campionato, ha preso parte a 19 gare, partendo titolare solo 7 volte, e ha totalizzato 728 minuti sul campo. Nonostante questa limitata presenza, il suo contributo alla causa è significativo: ha messo a segno 3 reti e fornito 7 assist, dimostrando di essere determinante in attacco.
Particolare attenzione merita il suo rendimento, che si traduce in un gol o in un assist ogni 73 minuti di gioco. Neres ha mostrato di saper mettere in crisi qualsiasi difesa avversaria, con riflessi che ricordano quelli di Kvaratskhelia, rendendolo un elemento temuto dai difensori. La sua abilità negli uno contro uno e la potenza dei suoi tiri hanno reso la sua presenza sul campo un fattore decisivo, conferendogli un ruolo di primo piano all’interno del gioco della squadra.
In un contesto di incertezze sul futuro di alcuni elementi chiave, l’ascesa di Neres al titolo di giocatore fondamentale rappresenta una boccata d’aria fresca per il Napoli, con segnali positivi su quello che può offrire il brasiliano nei prossimi match e nelle prossime stagioni.