Le recenti previsioni meteo hanno anticipato una tempesta di neve che ha già iniziato a flagellare diverse regioni d’Europa e degli Stati Uniti. Questo maltempo non solo ha portato a disagi significativi sui trasporti, ma ha anche messo sotto pressione le infrastrutture locali, con intere aree che hanno sperimentato blackout e cancellazioni di voli. In Italia, si prevedono nevicate sui monti più alti, mentre le temperature si alterneranno tra freddo intenso e giorni più miti.
La tempesta di neve in Europa
Nel corso della giornata di domenica 5 gennaio 2025, l’Europa è stata investita da una forte perturbazione che ha portato abbondanti nevicate in varie nazioni, con una particolare incidenza nel Nord dell’Inghilterra e nella Germania centrale. Nel Yorkshire, i fiocchi di neve hanno superato i 40 centimetri oltre i 300 metri di altitudine. Questa imponente nevicata ha avuto conseguenze dirette sulla vita quotidiana, causando blackout elettrici in molte località . Comuni, come quelli rurali che non hanno potuto sostenerne il peso, si sono trovati senza corrente per diverse ore.
Iniziative di emergenza sono state avviate in varie città , tra cui Birmingham, Bristol e Cardiff, dove le interruzioni del servizio elettrico hanno creato disagi significativi. Il trasporto aereo ha subito ritardi e cancellazioni, in particolare negli aeroporti di Liverpool, Manchester e Leeds, dove i voli sono rimasti a terra per ore. Anche le ferrovie sono state colpite, con numerosi treni cancellati e soccorritori impegnati per assistere automobilisti bloccati a causa delle condizioni stradali avverse.
In Germania, la situazione non è stata migliore: l’aeroporto di Francoforte ha garantito partenza solo parziale, con molte operazioni annullate. A Hemmingen, nel Baden-Württemberg, un autobus è uscito di strada, provocando otto feriti. La Spagna ha registrato ritardi significativi negli aeroporti di Madrid e Barcellona, con attese superiori alle tre ore e decine di voli cancellati ad Amsterdam.
Impatti della nevicata negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, il maltempo non è da meno: le previsioni annunciano una delle nevicate più intense degli ultimi dieci anni, alimentata da un vortice polare. Gli stati di Kansas, Arkansas, Kentucky, Missouri e Virginia hanno emesso dichiarazioni di stato di emergenza. Questa tempesta si muove verso est, portando con sé l’annuncio di accumuli di neve fino a 35 centimetri anche in regioni del Sud come il Mississippi e la Florida, con avvertimenti di freddo e ghiaccio.
In alcune aree, oltre alla neve, ci si aspetta l’arrivo di temporali, tornado e grandine. Le temperature potrebbero scendere drasticamente, registrando anomalie anche di decine di gradi al di sotto delle medie stagionali. Gli esperti sono in allerta, pronti a monitorare l’evoluzione del maltempo e a prepararsi per le possibili conseguenze sulle comunità locali.
Previsioni meteo in Italia per il 6 gennaio 2025
L’Italia non farà eccezione a questa ondata di maltempo. Nella giornata dell’Epifania, prevista per il 6 gennaio 2025, si anticipano nevicate significative, ma solo sopra i 700-800 metri. Le zone montuose delle Alpi, in particolare quelle di confine, potrebbero vedere accumuli di oltre mezzo metro di neve. La perturbazione apporterà forti piogge alle regioni settentrionali, estendendosi successivamente verso la Sardegna e le regioni costiere centrali.
La temperatura subirà però variazioni significative a causa di un afflusso di aria più calda da sud. I venti di scirocco potrebbero portare temperature fino a 16 gradi nelle aree del Centro-Sud. Tuttavia, un cambiamento del tempo è previsto per il 10 gennaio 2025: le condizioni invernali torneranno, con un drastico calo delle temperature, che potrebbero arrivare a 8-10 gradi sotto la media, soprattutto nelle regioni adriatiche e in Sicilia. Le gelate saranno particolarmente intense nelle pianure del Nord, creando ulteriori disagi.