Il Milan ha avviato la sua stagione di campionato con un pareggio che non soddisfa, nonostante le buone prestazioni individuali. La partita contro il Cagliari si è conclusa 1-1, un risultato che segna la prima sfida sulla panchina rossonera per il nuovo allenatore portoghese, Rui Conceiçao. Questa partita, giocata a San Siro, ha messo in evidenza sia il potenziale offensivo del Milan che alcune problematiche difensive, in particolare legate al portiere Mike Maignan. L’artefice di questa parità è stato il gol di Morata, ma la rete subita per mano di Zortea ha lasciato molte domande da porsi.
Primi tempi a carico: poche emozioni in campo
La prima frazione di gioco è stata caratterizzata da un’incessante dominanza del Milan, ma senza reali pericoli per il portiere avversario, Caprile. La squadra rossonera ha tentato numerose conclusioni, ma la maggior parte sono risultate inefficaci o facilmente controllabili. Il Cagliari, dal canto suo, ha trovato la sua prima grande occasione solo al 40’, con Felici che ha tentato un tiro potente dalla distanza. Maignan ha dovuto mettersi in mostra, tuffandosi per respingere la minaccia. Il primo tempo si è chiuso senza che nessuna delle due squadre riuscisse a colpire, evidenziando una certa lentezza e mancanza di incisività nelle giocate.
Secondo tempo: il Milan colpisce, poi si ferma
La ripresa ha visto un Milan immediatamente più intraprendente, che nel giro di un minuto ha alzato i ritmi. Dopo una punizione nel disperato tentativo di sbloccare il risultato, Pulisic è stato rapido a recuperare una respinta, colpendo la traversa e dando il via a un’azione che avrebbe potuto cambiare il corso della partita. Pochi minuti dopo, l’americano si è rivelato decisivo, trovando una grande giocata di Theo e trasformando il pallone in un assist indirettamente sfruttato da Morata, il quale ha trovato il gol del vantaggio per i rossoneri.
Il Milan, tuttavia, non ha avuto il tempo di festeggiare a lungo. Appena quattro minuti dopo, Zortea è riuscito a rispondere in modo inaspettato. Con una serie di giocate di contropiede, Felici ha percorso in slalom il campo per poi servire Zortea, il quale ha scoccato un tiro che sembrava innocuo, ma Maignan ha reagito male, permettendo al pallone di attraversargli il corpo e rotolare in rete. Questa serie di eventi ha inciso pesantemente sull’umore milanista, costringendo la squadra a riorganizzarsi per cercare un nuovo attacco.
Occasione sprecate: il rammarico del Milan
Negli ultimi trenta minuti, il Milan ha avuto diverse altre opportunità per riportarsi in vantaggio, ma Pulisic e Abraham hanno sprecato pericoli imminenti a pochi passi dalla porta avversaria. Queste occasioni mancate riassumono la frustrazione della squadra, che pur mostrando tratti di buona intesa e capacità offensiva, ha evidenziato un problema decisivo nella finalizzazione. Le scelte fatte da Conceiçao, che ha cercato di incentivare una pressione continua, non hanno portato i frutti sperati, lasciando ai tifosi rossoneri un sapore amaro nel veder sfuggire un match che sembrava già in pugno.
La partita di San Siro si è chiusa con una forte sensazione di rammarico, poiché la squadra non è riuscita a capitalizzare l’ottima qualità di gioco mostrata nella fase offensiva, mentre i fragili meccanismi difensivi hanno lasciato una porta aperta a un Cagliari che ha saputo sfruttare la minima occasione. Attesa ora una reazione da parte di un Milan che ha bisogno di ritrovare il proprio ritmo e la propria determinazione se intende ambire a traguardi importanti in questo campionato.