Il Real Madrid si prepara per l’attesa finale di Supercoppa di Spagna dopo aver travolto il Maiorca con un netto 3-0 nella semifinale disputata a Gedda. In questo match, che ha visto protagonisti Jude Bellingham, un autogol di Valjent e la rete di Rodrygo, i “blancos” hanno mostrato un gioco scintillante e un atteggiamento deciso. La sfida di domenica contro il Barcellona rappresenta l’occasione per conquistare il primo trofeo del 2025, il terzo della stagione.
Il match tra Real Madrid e Maiorca si è rivelato un monologo a favore degli uomini di Carlo Ancelotti. La partita inizia con il Madrid che imposta subito il proprio ritmo, creando numerose opportunità di gol. Con un gioco di passaggi veloci e incursioni pericolose, il portiere del Maiorca, Greif, è stato costretto a effettuare parate decisive già nei primi minuti. I tiri da fuori area di Tchouameni e Bellingham, uniti alla forza di Mbappé, hanno creato una pressione costante sull’area avversaria.
Il Maiorca, privo del suo capitano Raillo per infortunio, non sembra in grado di reagire e viene costretto a giocare di rimessa. Muriqi, l’attaccante chiave della squadra, si dimostra volenteroso, cercando di combattere contro la difesa madridista, ma senza risultati significativi. Questo mismatch tra le due squadre diventa sempre più evidente mentre la partita prosegue.
Il primo gol di Bellingham arriva al termine di un’azione combinata che esalta le qualità offensive del Madrid. Dopo un colpo di testa di Rodrygo ben parato da Greif, l’inglese riesce a mettere a segno una bella rete tra le gambe dei difensori avversari. Questo gol segna il suo settimo centro nelle ultime nove partite, sottolineando la sua forma straordinaria.
Il secondo gol della serata è un autogol di Valjent, che dopo una disattenzione nella difesa, concede un ulteriore vantaggio ai “blancos”, amplificando la sofferenza del Maiorca. La squadra di Ancelotti controlla il gioco, continuando a costruire possibilità concrete per aumentare il punteggio.
Durante la ripresa, il Real Madrid riesce a mantenere il controllo del match, nonostante l’infortunio a Tchouameni che costringe Ancelotti a fare un cambio. Jovic entra e cerca di portare freschezza all’attacco. All’89’ del secondo tempo, il Madrid si dimostra letale nel recupero. Mentre i minuti finali si avvicinano, Valjent combina un errore che dà modo a Rodrygo di esultare con la sua rete personale, festeggiando il suo compleanno con un gol.
Tuttavia, non tutto è andato per il meglio: il match termina con tensioni e scaramucce tra i giocatori, dimostrando che la rivalità nel calcio spagnolo è sempre viva, anche in momenti di netta prevalenza di un singolo team.
Preparandosi per la finale contro il Barcellona, il Real Madrid si trova in una posizione privilegiata per cercare di conquistare il primo trofeo dell’anno, estendendo la propria corsa verso un potenziale “septete”. La sfida di domenica promette di essere emozionante, con diverse storie da seguire sul campo.