Il risparmio immediato sulle bollette è un tema di grande interesse per molte famiglie italiane, specialmente in un’epoca in cui i costi dell’energia sembrano in costante ascesa.
Tuttavia, esiste un sistema che potrebbe offrire un sollievo economico tangibile: il ritorno al mercato tutelato. Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, questa opzione è ancora disponibile per determinate categorie di utenti. La normativa vigente consente infatti a specifiche categorie di consumatori di fare ritorno nel regime di maggior tutela, un’opportunità che può comportare significativi risparmi in bolletta.
Il passaggio obbligatorio al mercato libero
Dal luglio 2024, è diventato obbligatorio per i consumatori sottoscrivere offerte di fornitura di energia elettrica e gas con fornitori del mercato libero. Questo passaggio è stato promosso per incentivare la concorrenza e, teoricamente, garantire tariffe più competitive. Tuttavia, in periodi caratterizzati da poche oscillazioni dei prezzi dell’energia, il mercato libero si è rivelato spesso meno conveniente rispetto al mercato tutelato. Questo ha portato molti a desiderare di tornare indietro, una possibilità che non è del tutto preclusa.
Esistono infatti alcune categorie di utenti, definite “clienti vulnerabili”, che possono scegliere di ritornare al mercato tutelato in qualsiasi momento. Questi includono persone di età superiore ai 75 anni, famiglie con un reddito basso che hanno diritto al bonus sociale in bolletta per il disagio economico, nonché individui che necessitano di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica. Anche chi vive in strutture abitative di emergenza a seguito di calamità o in isole minori non interconnesse può beneficiare di questa possibilità. Per tutti questi soggetti, il passaggio è semplice e avviene tramite la compilazione di moduli di autocertificazione da inviare al proprio fornitore di energia.
Il ritorno al mercato tutelato è particolarmente vantaggioso per coloro che si trovano in condizioni economiche difficili. Dal 2025, chi avrà un’attestazione ISEE sotto i 9.530 euro, o 20.000 euro per famiglie con almeno quattro figli a carico, potrà ricevere il bonus in bolletta per disagio economico e, di conseguenza, scegliere di rientrare nel mercato tutelato. Le agevolazioni introdotte durante il periodo del caro energia sono state ridotte, quindi il ritorno al mercato tutelato rappresenta un’opportunità di risparmio concreta per molti.
Per coloro che hanno difficoltà di salute riconosciute, come specificato dalla legge 104/92, è possibile avviare le procedure per rientrare nel mercato tutelato una volta ottenuto il verbale dalla commissione medica. Questo è un aspetto cruciale, poiché garantire un risparmio economico a chi ha necessità mediche particolari rappresenta un sostegno fondamentale.
Flessibilità e diritti dei consumatori
Nonostante il passaggio al mercato libero sembri definitivo per la maggior parte degli utenti, la possibilità di fare ritorno al mercato tutelato per i soggetti vulnerabili offre un margine di manovra non indifferente. Inoltre, i clienti vulnerabili hanno la possibilità di accettare un’offerta nel mercato libero e successivamente tornare al regime di maggior tutela se le condizioni economiche non sono soddisfacenti. Questa flessibilità è un vantaggio significativo, poiché permette agli utenti di adattare le proprie scelte in base alle esigenze personali e alle variazioni del mercato.