Roma e Bologna: pareggio da batticuore e riflessioni di Ranieri sulla prestazione

Una partita intensa e ricca di emozioni quella tra Roma e Bologna, che si è conclusa con un pareggio giallorosso, lasciando comunque molti interrogativi sul gioco espresso dalla squadra. Sotto la guida di Claudio Ranieri, i romanisti continuano a cercare di infrangere un tabù che dura da nove mesi in trasferta. Durante la conferenza stampa post partita, il tecnico non ha mancato di fare un’analisi approfondita sui momenti salienti della gara, concentrandosi sia sul risultato che sulle dinamiche di gioco.

La prestazione della Roma: luci e ombre

Il match ha visto la Roma lottare con grinta, ma anche incappare in momenti di difficoltà. Claudio Ranieri ha sottolineato come, nel primo tempo, fosse necessario un atteggiamento più incisivo. La squadra ha mostrato una gestione della palla troppo lenta, permettendo al Bologna di pressare e controllare situazioni di gioco. Ha spiegato come le palle indirizzate all’indietro avessero a favore gli avversari: “Troppi passaggi indietro hanno fatto felice il Bologna che ama pressare alto.” È evidente che il tecnico desidera un cambio di marcia e vuole che i giocatori si impegnino per un gioco più offensivo e reattivo.

La valutazione di Ranieri sul gol degli avversari, che ha portato al pareggio, evidenzia la necessità di una maggiore attenzione in fase difensiva. La squadra avrebbe dovuto mantenere il vantaggio e chiudere la partita, ma la distanza con il raddoppio ha favorito il Bologna, che ha potuto approfittare della situazione. Nonostante le critiche, il tecnico ha voluto mettere in risalto la determinazione dei suoi ragazzi: “Quando i ragazzi lottano fino in fondo, sono sempre soddisfatto.”

Le polemiche e le decisioni arbitrali

Durante la conferenza, Ranieri ha affrontato la questione del rigore concesso nel finale, che ha generato proteste da parte del Bologna. Ha commentato: “Non capisco di cosa si lamentano, i rigori c’erano entrambi.” La frustrazione del tecnico risulta chiara poiché un arbitro in difficoltà può influenzare il morale dei calciatori e il corso della partita. Traspare dalla sua analisi una certa convinzione che la giustizia sportiva abbia regnato, evidenziando, al contempo, un buon numero di opportunità avute dalla sua squadra nel corso dell’incontro.

Ranieri ha anche sottolineato come un presunto fallo su Saelemaekers, avvenuto nel primo tempo, non sia stato fischiato, ma è evidente che egli preferisca concentrarsi sugli aspetti positivi e sul cammino da affrontare. La speranza è quella di correggere gli errori, anziché alimentare polemiche.

Dovbyk: una nuova responsabilità

Un altro punto dolente dell’analisi del tecnico è il ruolo di Artem Dovbyk. La richiesta di un coinvolgimento più attivo di Dovbyk nel gioco di attacco è stata evidente. Ranieri ha messo in risalto il fatto che, dopo Dybala e Paredes, Dovbyk ha preso le redini dei calci di rigore, sottolineando la pressione su questo giovane talento. “Il 94’ è sempre un terno al lotto,” ha affermato, ribadendo l’importanza della lucidità in tali momenti di alta tensione.

Suscita curiosità l’osservazione finale di Ranieri sull’adeguatezza di servire Dovbyk, evidenziando come quest’ultimo tenda a tirare poco in porta. Con un approccio più mirato, l’allenatore spera di valorizzare al massimo le capacità del suo attaccante, in modo che possa trovare l’occasione giusta per esplodere nel gioco.

In definitiva, la Roma ha bisogno di riflessioni profonde per riemergere da questa fase di stallo e ripristinare la vittoria fuori casa. La determinazione e il lavoro di squadra saranno cruciali nei prossimi impegni per cercare di eguagliare le ambizioni della società.