La pratica del surf, che si svolge sia in oceano che in piscine artificiali, coinvolge i surfisti in un costante contatto con l’acqua. Questo solleva interrogativi legittimi sulla sicurezza degli occhi e sui potenziali rischi legati all’esposizione prolungata all’acqua. L’interesse per la salute oculare negli sport acquatici è in crescita e, per comprendere meglio i pro e i contro, è utile analizzare i consigli di esperti del settore.
Mantenere gli occhi aperti sott’acqua: vantaggi e rischi
Alla base della pratica del surf ci sono diverse tecniche, tra cui il duck diving, un metodo che consente ai surfisti di immergersi sotto le onde. Avere gli occhi aperti sott’acqua può rivelarsi vantaggioso per vari motivi. Per prima cosa, consente ai surfisti di avere consapevolezza dello spazio circostante, che è fondamentale durante il duck diving. La possibilità di vedere la profondità e riconoscere l’orientamento rispetto alla luce e alla superficie dell’acqua offre maggiore sicurezza, soprattutto nelle situazioni di disorientamento. Inoltre, osservare l’ambiente marino dall’acqua può anche risultare un’esperienza pacificante.
Tuttavia, è importante considerare anche i rischi legati all’apertura degli occhi mentre si è immersi. La grande quantità di sale presente nell’acqua oceanica può essere irritante e comportare danni agli occhi. Le lacrime, la principale difesa naturale, sono composte per il 98% da acqua e solo per il 2% da sali e proteine, a differenza dell’acqua di mare che ha una salinità del 3,5%. Questa differenza, seppur insidiosa, può portare a irritazioni e a disturbi visivi, specialmente dopo ore di surf. Inoltre, i surfisti potrebbero anche incontrare un rischio aumentato di infezioni oculari a causa di batteri e altri agenti patogeni presenti più frequentemente in acqua inquinata.
Differenze tra surf in acqua naturale e artificiale
Un aspetto che merita attenzione è la differenza tra surf nel mare aperto e in ambienti controllati come piscine o onde artificiali. Nelle piscine, la presenza di sostanze chimiche come il cloro o i disinfettanti può costituire un pericolo per gli occhi. L’esposizione prolungata a questi composti chimici può danneggiare il tessuto protettivo della cornea, causando fastidi come sensibilità alla luce e irritazioni che possono risultare sgradevoli nel lungo periodo. Di fronte a questi rischi, si consiglia di indossare occhiali protettivi durante le sessioni di surf in laghi o piscine artificiali.
Anche i corsi d’acqua dolce, seppur diversi dagli ambienti marini, non sono privi di insidie. È evidente che anche qui, la qualità dell’acqua può essere compromessa da sostanze inquinanti o solventi scaricati. Nonostante l’acqua dolce sembri innocua, le contaminazioni ambientali possono avere effetti negativi sulla salute oculare, rendendo difficile, se non impossibile, determinare la purezza dell’acqua in cui ci si immerge. Per chi pratica surf in questi luoghi, è cruciale tenere presente il potenziale rischio di esposizione a agenti dannosi.
Uso delle lenti a contatto: considerazioni importanti
Per chi si chiede se le lenti a contatto possano rappresentare una soluzione ideale per proteggere gli occhi durante le sessioni di surf, la risposta è piuttosto complessa. Usare le lenti in acqua porta con sé due problematiche principali. La prima riguarda il rischio di perderle: aprire gli occhi potrebbe diventare difficile proprio per la preoccupazione di non ritrovare le lenti. La seconda concerne la protezione: le lenti non offrono una barriera efficace contro batteri o sostanze chimiche, aumentando il rischio di contrarre infezioni virali o fungine. Condizioni come la cheratite, un’infezione comune che può avere conseguenze gravi, rappresentano un rischio tangibile per chi fa uso di lenti a contatto in ambienti acquatici.
La cura degli occhi è essenziale per chi pratica sport acquatici frequentando spiagge o piscine. Proteggere gli occhi dalle irritazioni e affrontare i rischi legati all’inquinamento delle acque sono aspetti che richiedono attenzione e consapevolezza. In questo contesto, è utile informarsi e adottare precauzioni basilari durante la pratica del surf per garantire la salute oculare a lungo termine.