Torino, una difesa di ferro: solo Real Madrid supera i granata nei clean sheet casalinghi

La solidità difensiva del Torino è emersa con chiarezza nelle ultime due stagioni, posizionando la squadra granata al secondo posto tra le compagini dei cinque grandi campionati europei per il numero di clean sheet ottenuti in casa. Con un’impressionante cifra di 16 partite senza subire gol all’Olimpico, il Torino si sta affermando come una delle difese più robuste del continente. La squadra di Torino, nonostante varie modifiche tattiche e cambi di allenatore, ha mantenuto una costante nell’efficacia della propria retroguardia, confermando la sua affidabilità difensiva.

La solidità difensiva in numeri

Negli ultimi due anni, il Torino ha dimostrato di essere impenetrabile fra le mura amiche, accumulando ben sedici clean sheet dal 2023-24. L’unica squadra a far meglio è il Real Madrid, attualmente campione d’Europa, con 17 clean sheet. Alle spalle dei granata ci sono formazioni come Inter, Bologna e Juventus, tutte a quota 15, mentre il Milan segue con 14. Questi dati evidenziano quanto il Torino sappia difendersi, riuscendo a mantenere la porta inviolata anche in momenti di difficoltà, come dimostrato nel recente pareggio contro il Parma, dove nonostante la mancanza di vittorie in casa dal 25 ottobre, la squadra è riuscita a preservare la rete.

Il cambio di sistema e le nuove scelte difensive

Domenica scorsa, il tecnico Paolo Vanoli ha introdotto un nuovo sistema di gioco, passando alla difesa a quattro, per la prima volta dall’inizio della stagione. Questa modifica è stata accompagnata dall’ingresso in campo di Guillermo Maripan e Saul Coco, due nuovi acquisti, nella coppia centrale. Anche se il risultato non ha soddisfatto i tifosi, non subire gol è stata una nota positiva. Maripan, che sembrava partito indietro nelle gerarchie difensive, rappresenta ora una certezza per la retroguardia granata. Il suo compagno di reparto, Coco, sta affrontando una piccola battuta d’arresto a causa di un sovraccarico muscolare, ma il suo apporto in difesa è già stato significativo, con contributi anche in fase offensiva, come dimostrano i suoi gol contro Lazio e Venezia. Nel caso in cui Coco non possa scendere in campo, Adam Masina è pronto a prendere il suo posto, confermando la profondità della rosa granata.

L’evoluzione di Milinkovic-Savic: una pietra miliare nella difesa

Un altro dato significativo che accomuna le recenti prestazioni del Torino riguarda l’ottima forma del portiere Vanja Milinkovic-Savic. Con 24 clean sheet all’attivo nelle ultime due stagioni, il serbo si colloca tra i migliori portieri dei cinque campionati europei, superato solo da Sommer e Remiro. Altro aspetto degno di nota è la percentuale di parate: Milinkovic-Savic ha il terzo miglior tasso di parate tra i portieri con più di 20 presenze. Questi risultati non sono frutto del caso; il gigante di 2,02 metri ha dimostrato un netto miglioramento, diventando un titolare fisso nella formazione e collezionando minuti preziosi, eccezion fatta per un infortunio.

Un leader in campo e fuori: l’impresa dei rigori

Milinkovic-Savic non è solo un numero uno tra i pali; sta sviluppando anche un forte carisma come leader nello spogliatoio. Nel corso della sua quinta stagione con il Torino, ha dimostrato di non avere paura di affrontare momenti difficili. È stato tra i migliori portieri nella scorsa stagione, chiudendo con 18 clean sheet e solo il portiere dell’Inter, Sommer, gli è stato superiore. Anche se ci sono stati alcuni errori, come nel caso della punizione di Nicolas Viola, il complesso delle sue prestazioni è stato positivo. La parata cruciale su rigore contro Pasalic, a tempo scaduto, ha avuto un’importanza notevole, dimostrando la sua crescita e il suo impatto diretto sulla squadra.

Turno dopo turno, il Torino continua a dimostrare di avere una difesa solida che costituisce un muro per gli avversari e le statistiche parlano chiaro: con una squadra così ben strutturata e un portiere di tale calibro, il futuro sembra promettente per i granata.