Il derby di Torino ha regalato emozioni forti e spunti di riflessione per l’allenatore granata Paolo Vanoli, che commenta il pareggio con un’analisi profonda. Dopo la débâcle nell’andata, il tecnico ha trovato motivi di speranza nel risultato del match. Il confronto con la Juventus ha messo in luce le difficoltà del suo percorso, ma anche la resilienza della squadra, che ha sempre cercato di tornare a un gioco più efficace.
La difficile ripresa dopo l’infortunio di Zapata
Il derby è stata una prova di forza per il Torino, che ha avvertito in modo acuto l’assenza di Duván Zapata, infortunatosi. L’impatto di questo evento ha avuto ripercussioni psicologiche significative. Vanoli riconosce che la mancanza di un giocatore di esperienza e carisma come Zapata ha messo in difficoltà la squadra: “Abbiamo perso la bussola”. La fase di adattamento si è rivelata lunga e complicata, ma ora l’allenatore percepisce che il gruppo ha ritrovato motivazione e spirito di squadra.
“Da un mese a questa parte, stiamo tornando a fare quello che sappiamo fare”, afferma Vanoli con ottimismo. Questa ripresa è cruciale per il club e i suoi tifosi, specialmente in un incontro così sentito come quello con la Juventus. L’allenatore ritiene che anche un pizzico di coraggio in più avrebbe potuto cambiare il corso dell’incontro e regalare una vittoria storica, ma alla fine accetta il pareggio come un risultato di valore.
La pressione e le scelte tattiche
All’inizio del match, il Torino ha mostrato segni di tensione. Vanoli ha notato come i suoi giocatori siano partiti in modo contratto, quasi timido, influenzando l’intensità della pressione avversaria. “Abbiamo fatto pressione, che se fosse stata più feroce avrebbe cambiato le sorti del gioco”, ha dichiarato. In diverse occasioni, il tecnico ha sottolineato l’importanza di un approccio collettivo alla pressione per rubare palloni e creare opportunità .
L’allenatore ha parlato del posizionamento in campo, evidenziando come alcune scelte abbiano penalizzato la squadra: “Abbiamo pressato poco la linea difensiva”. Durante il secondo tempo, la squadra ha mostrato un miglior atteggiamento, probabilmente dettato da una volontà di rimanere in corsa per il successo, ma Vanoli ha avvertito la mancanza di coraggio nel finale, un aspetto che potrebbe essere decisivo nelle prossime sfide.
Emozioni e relazioni interpersonali in campo
Il gol del pareggio, siglato da Vlasic, ha provocato un’esplosione di gioia in casa Torino. Vanoli ha festeggiato calorosamente con il giocatore, sottolineando il suo potenziale. “Sono felicissimo per Nic. A volte è troppo severo con se stesso”. Questa relazione positiva all’interno del gruppo è fondamentale per alimentare la fiducia e incoraggiare prestazioni future.
In un derby carico di tensione, lo scontro tra Vanoli e Thiago Motta ha portato a una doppia espulsione. L’allenatore granata ha descritto l’episodio come parte del “bello del calcio”, ammettendo che, talvolta, le emozioni possono travolgere. Questo aspetto deve essere gestito, e su questo si concentra Vanoli nel suo percorso di crescita.
Infine, riguardo al discorso tenuto alla squadra durante l’intervallo, il mister ha deciso di mantenere il segreto, dicendo: “Cose di spogliatoio”, mostrando il rispetto per la riservatezza e l’intimo legame che si crea in un team. La gestione di questi momenti difficili può fare la differenza nelle prossime prestazioni.