La storia di Ilario Castagner, uno degli allenatori più rispettati del calcio italiano, si intreccia indissolubilmente con quella di sua moglie, Liliana Monacchia. A due anni dalla sua scomparsa, Liliana racconta con affetto e nostalgia la vita trascorsa insieme. Un racconto che, pur non essendo pubblicato, diventa una testimonianza preziosa per la famiglia e gli amici.
Ilario Castagner è noto per la sua carriera di allenatore, soprattutto per il periodo d’oro trascorso con il Perugia, squadra che nel 1978 e 1979 arrivò a una striscia incredibile di risultati. L’allenatore si distinse per il suo approccio misurato e per la capacità di ottenere il massimo dai propri giocatori. Castagner ha allenato anche squadre prestigiose come Lazio, Milan e Inter, sempre mantenendo un profilo serio e onesto, caratteristiche che lo hanno reso un punto di riferimento per il calcio italiano. La sua gentilezza era ben nota e molti lo ricordano come una persona delicata, in grado di trasmettere valori di sportività e umanità.
La sua figura ha lasciato un segno profondo nei cuori dei tifosi e dei giocatori. Quando morì, uno dei suoi figli ha scritto sul social media: “Il sorriso più bello del calcio italiano”, segno di quanto fosse amato sia in campo che fuori. Con Ilario se ne andò non solo un grande allenatore, ma anche un uomo che ha contribuito a definire il calcio degli anni ’70 e ’80.
Liliana Monacchia ha deciso di scrivere un libro intitolato “Un ragazzo incontra una ragazza”, che racchiude le memorie e le esperienze della loro vita insieme. Questo libro è significativo perché non è destinato al mercato, ma rappresenta un atto d’amore nei confronti del compagno di una vita. È un modo per tenere viva la sua presenza nella quotidianità della famiglia.
Liliana racconta di come, dopo la morte di Ilario, avvertisse il bisogno di tenere viva la sua memoria. Ha iniziato a mettere per iscritto i ricordi, riportando alla luce momenti preziosi e simbolici della loro storia d’amore. La scrittura è divenuta un processo catartico, un modo per recuperare una parte della loro vita condivisa.
Le pagine sono piene di aneddoti, esperienze e riflessioni che spaziano dalla vita familiare alle sfide professionali di Ilario, una narrazione intima e profonda che illumina l’umanità di un grande uomo, vissuto sempre con passione e dedizione per il calcio.
Liliana ricorda con affetto l’incontro tra Ilario e Nereo Rocco, un altro grandissimo allenatore, che segnò un punto di svolta nella carriera di suo marito. La passione per il calcio non si esauriva nel lavoro, ma invadeva la vita quotidiana della coppia. Le scelte professionali e le ambizioni di Ilario, dalla carriera da calciatore a quelle di allenatore, hanno rappresentato un viaggio che si è snodato anche nel tempo, con Liliana accanto ad assistere ai successi e alle difficoltà.
L’eredità di Ilario Castagner non è solo quella di un grande allenatore, ma anche quella di un marito e padre devoto. La sua famiglia, che continua a ricordarlo e celebrarlo, è oggi il custode della sua storia, rappresentata in parte dai racconti di Liliana, che svela un legame profondo e autentico, intriso di emozioni e ricordi indimenticabili.
In questo delicato tributo, emerge l’importanza dei legami umani e della memoria, elementi che nel tempo non svaniscono, ma continuano a vivere nei ricordi di chi ha amato e condiviso la vita con lui. Le parole di Liliana non sono solo un incontro con il passato, ma anche una celebrazione della vita che Ilario ha costruito, una storia d’amore che resiste nel tempo.